×

Ritorno alla legalità a Milano: il caso dell’ex centro vaccinale

Un'operazione di sgombero a Milano ha riportato alla luce tematiche di legalità e riqualificazione urbana.

Mercoledì mattina, Milano è stata protagonista di un’operazione di sgombero all’ex centro vaccinale di viale Brenta, un’area che da tempo ospita senzatetto e migranti. Ma cosa ci dice questo evento sulla gestione dell’occupazione abusiva nelle città italiane? Riusciamo davvero a ripristinare la legalità senza affrontare i problemi più profondi di degrado e abbandono? Spesso, il semplice atto di sgombero non basta: è necessario un approccio più integrato e strategico per garantire soluzioni durature.

La situazione attuale e i numeri dietro l’operazione

Durante l’intervento delle forze di sicurezza, la chiusura della stazione metro M3 di Brenta ha messo in evidenza la delicata questione della sicurezza pubblica. Gli agenti hanno trovato tre adulti e due minorenni, parte di una famiglia sudamericana, che vivevano in condizioni precarie all’interno della struttura. Questo scenario è solo la punta dell’iceberg di una crisi abitativa che tocca molte città italiane. Anziché limitarci a contare le occupazioni abusive, dovremmo chiederci: quali sono le cause di tutto ciò?

I dati di crescita raccontano una storia diversa: l’aumento delle occupazioni abusive è spesso il risultato di politiche abitative inadeguate e di un insufficiente supporto sociale. Certo, è fondamentale ripristinare la legalità, ma è altrettanto cruciale implementare strategie per prevenire simili episodi in futuro.

Esperienze passate: successi e fallimenti nella riqualificazione urbana

Ho visto troppe iniziative di riqualificazione urbana fallire a causa di una pianificazione inadeguata. Prendiamo il caso di altre città italiane che hanno affrontato problematiche simili: alcuni progetti sono riusciti a trasformare aree degradate in spazi vivibili, mentre altri sono stati abbandonati, lasciando le comunità in una situazione di stallo. Chiunque abbia lanciato un prodotto sa che il product-market fit è essenziale, e lo stesso vale per le politiche di sviluppo urbano.

Alessandro Verri, capogruppo della Lega, ha sottolineato la necessità di un intervento da parte del Comune non solo per sgomberare l’area, ma per avviare un processo di riqualificazione che restituisca dignità e servizi alla comunità. Questo approccio deve mirare a lungo termine, costruendo una vera connessione con le esigenze dei residenti, piuttosto che limitarsi a risolvere problemi immediati.

Lezioni per i decision maker e takeaway pratici

Le azioni intraprese dal Comune di Milano devono servire da monito per altri enti locali: la legalità deve andare di pari passo con la pianificazione urbanistica e il supporto sociale. Un passo fondamentale è procedere a un censimento aggiornato degli spazi pubblici inutilizzati e avviare un piano di riqualificazione che coinvolga attivamente la comunità. Solo così possiamo evitare nuovi episodi di occupazione abusiva e restituire ai cittadini il patrimonio pubblico.

Un altro aspetto cruciale è la collaborazione tra diverse istituzioni. La richiesta di Verri affinché il Municipio 4 promuova progetti concreti per il recupero degli spazi è un passo nella giusta direzione. È inaccettabile che gli immobili pubblici vengano lasciati in abbandono. Le iniziative devono essere integrate e sostenibili, garantendo che le soluzioni proposte rispondano ai veri bisogni dei residenti.

Leggi anche