Un live suggestivo che celebra l'arte femminile attraverso la musica del Trio Chocolate.

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Il Festival Donne In Canto: un omaggio alla musica e all’espressività femminile
Il Festival Donne In Canto, che quest’anno festeggia il suo sedicesimo compleanno, ha regalato al pubblico un momento indimenticabile con l’esibizione del Trio Chocolate. Sotto la direzione artistica di Giorgio Almasio, l’evento non si è limitato a celebrare la musica, ma ha anche messo in luce l’espressività femminile in tutte le sue sfumature. Chiunque abbia avuto il piacere di assistere a questo concerto ha potuto vivere un vero e proprio viaggio musicale che ha attraversato il secolo scorso, scoprendo sonorità e tendenze che hanno lasciato il segno nella storia della musica.
Un viaggio musicale tra epoche e stili
Il Trio Chocolate, composto dalle talentuose Greta Cominelli alla voce, Renato Caruso alla chitarra e Pino Di Pietro alla tastiera, ha offerto uno spettacolo che ha spaziato tra diversi generi musicali. Jazz, swing, bossa nova e atmosfere cinematografiche si sono fusi in un’esibizione capace di catturare l’attenzione del pubblico. Non servono virtuosismi tecnici per creare un’esperienza coinvolgente: questa è la lezione che il trio ha saputo trasmettere, rendendo omaggio a un repertorio ricco di brani iconici e perle italiane dal gusto retrò, rielaborate con freschezza.
La loro interpretazione ha saputo mescolare ritmi latini e un romanticismo senza tempo, creando un’atmosfera che trasmetteva sia gioia che riflessione. Ma non si è trattato soltanto di una mera esibizione di cover; il trio ha anche presentato inediti come “Dolci Caleidoscopi” e “Red Lipstick”, arricchendo il repertorio con nuove narrazioni musicali. Questa scelta di includere brani originali ha messo in evidenza il desiderio di innovare, senza mai dimenticare le radici musicali che li ispirano.
Riflessioni sull’arte femminile
Greta Cominelli ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro del direttore artistico e per l’impegno dell’amministrazione nel sostenere un festival che pone al centro l’arte femminile. La sua dichiarazione ha messo in luce come la scelta di un repertorio che include opere di diversi periodi storici sia stata pensata per riflettere le molteplici sfaccettature dell’esperienza femminile: dall’ironia alla forza, fino alle paure più intime. Questo approccio ha trasformato il concerto in un momento di connessione e riflessione per tutti i presenti.
Verso la conclusione della serata, Almasio ha voluto rendere omaggio a Caterini Clerici, una figura chiave nell’organizzazione del festival per ben 16 anni. Questo gesto ha ulteriormente evidenziato come la musica possa fungere da collante tra le persone, creando legami che vanno oltre il palcoscenico. Non è forse questo il vero potere della musica?
Lezioni pratiche e takeaway azionabili
La serata con il Trio Chocolate offre spunti interessanti per chi opera nel mondo della musica e degli eventi. Prima di tutto, è cruciale comprendere l’importanza di un repertorio diversificato. Chiunque abbia esperienza nell’organizzazione di eventi sa che attrarre un pubblico richiede una proposta che parli a diverse emozioni e esperienze. Un repertorio variegato non solo intrattiene, ma invita alla scoperta.
In secondo luogo, non bisogna sottovalutare il valore della presenza di artisti emergenti e opere originali: queste componenti possono fare la differenza in un mercato saturo. Infine, il riconoscimento del lavoro di chi si impegna dietro le quinte è fondamentale. La cultura richiede un ecosistema di supporto, e ogni attore coinvolto gioca un ruolo essenziale nella creazione di eventi di successo. Ogni festival, concerto o evento culturale deve quindi essere visto come un’opportunità per costruire comunità e per celebrare le storie che uniscono le persone. E tu, sei pronto a fare la tua parte?