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Cerro Maggiore: i Comuni si espongono sul recupero dell’ex discarica

I sindaci di Rescaldina e Legnano chiariscono le loro posizioni sul controverso progetto di recupero dell'ex discarica di Cerro Maggiore.

Le questioni ambientali, in particolare quelle legate ai progetti di recupero, sono spesso terreno di controversie e malintesi. È recente la necessità espressa dai Comuni di Rescaldina e Legnano di fare chiarezza sulle affermazioni della maggioranza che governa Cerro Maggiore riguardo al piano di riempimento dell’ex Baraggia, una storica discarica degli anni ’90. La situazione è diventata ancora più delicata dopo le dichiarazioni che insinuavano un consenso da parte di questi Comuni, un’affermazione che è stata prontamente smentita. Ma cosa sta realmente accadendo?

Le posizioni dei Comuni: Rescaldina e Legnano

Il sindaco di Rescaldina, Gilles Ielo, non ha perso tempo nel chiarire la posizione del suo Comune, affermando che non esiste alcuna approvazione incondizionata per il conferimento di materiali nell’ex discarica. Secondo Ielo, il Comune di Cerro Maggiore, che gestisce gran parte del territorio dell’ex Polo Baraggia, ha il diritto di decidere sul ripristino ambientale, ma questo non significa che Rescaldina debba sostenere il progetto senza riserve. Ha spiegato che, pur avendo partecipato ai dialoghi, il Comune ha scelto di interrompere il confronto con l’operatore dopo aver ricevuto risposte insoddisfacenti alle sue preoccupazioni. È una situazione che fa riflettere: quante volte un dialogo superficiale ha portato a malintesi tra istituzioni?

Allo stesso modo, il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ha ribadito che il suo Comune non ha mai fornito un consenso totale al progetto di recupero. Radice ha specificato che Legnano ha espresso parere favorevole solo per quanto riguarda gli aspetti viabilistici, ritenendo che il progetto complessivo richieda un coinvolgimento più ampio e una discussione approfondita. Ha anche sottolineato come l’assenza di un dialogo costruttivo prima delle opposizioni abbia generato confusione. Una lezione importante: come possiamo evitare che errori simili si ripetano in futuro?

Lezioni apprese e considerazioni future

Questa situazione mette in evidenza l’importanza di una comunicazione chiara e di una trasparenza tra le amministrazioni locali. Ho visto troppe volte come la mancanza di dialogo possa sfociare in fraintendimenti e conflitti, non solo tra i Comuni, ma anche con le comunità locali. È essenziale che i leader locali collaborino per affrontare questioni di rilevanza ambientale e sociale, evitando di politicizzare questioni tecniche che necessitano di un approccio basato su dati ed evidenze.

Il recupero dell’ex discarica non deve essere visto soltanto come un’opportunità di ripristino ambientale, ma anche come una sfida per costruire un consenso attorno a progetti che possono avere un impatto significativo sui territori. Le decisioni devono essere guidate da una visione a lungo termine, tenendo in considerazione le esigenze della comunità e l’impatto ambientale, piuttosto che da opportunismi politici a breve termine. E tu, quanto sei consapevole delle ripercussioni delle decisioni locali sull’ambiente?

Takeaway azionabili per i leader locali

  • Promuovere un dialogo aperto e costruttivo tra i vari attori coinvolti nel processo decisionale.
  • Assicurare che le decisioni siano basate su dati e analisi rigorose, piuttosto che su pressioni politiche.
  • Favorire la partecipazione della comunità locale nelle discussioni riguardanti progetti che impattano l’ambiente e il territorio.
  • Stabilire un protocollo chiaro per la comunicazione delle posizioni ufficiali dei Comuni su questioni di rilevanza pubblica.

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