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Come il Comune di Milano supporta i cittadini durante l’estate

Un piano del Comune di Milano per garantire supporto e socialità ai cittadini più fragili durante l'estate.

Ogni estate, le città si trovano ad affrontare una sfida cruciale: come garantire il benessere dei cittadini più vulnerabili, in particolare degli anziani che decidono di rimanere in città. Milano non fa eccezione e ha messo in campo il piano ‘Milano Aiuta Estate’, un’iniziativa pensata per rilanciare i servizi di assistenza e per promuovere attività ricreative. Ma ci si deve chiedere: quanto è davvero efficace questo approccio e quali risultati tangibili porta ai cittadini?

Numeri e realtà del piano estivo

Il piano ‘Milano Aiuta Estate’ si basa su due elementi fondamentali: l’assistenza e la socialità. L’assessore al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé, ha sottolineato l’obiettivo di rispondere alle esigenze assistenziali e sociali delle persone anziane. Tuttavia, è essenziale analizzare i dati che supportano queste affermazioni. Ad esempio, il contact center comunale è attivo dal lunedì al sabato e offre un servizio di assistenza che include la consegna pasti e il supporto per l’igiene personale.

Ma quanto è realmente utilizzato questo servizio? Le statistiche rivelano che il numero di contatti effettuati nel periodo estivo è spesso al di sotto delle aspettative. Questo potrebbe suggerire che non tutti i cittadini vulnerabili riescono a sfruttare queste risorse, evidenziando un potenziale gap di comunicazione o di accessibilità. In caso di ondate di calore, gli operatori comunali contattano oltre 850 casi segnalati, ma ci si deve interrogare se questo numero rappresenti effettivamente la totalità delle persone bisognose di assistenza.

Attività ricreative e coinvolgimento sociale

Oltre all’assistenza, il piano prevede un ampio ventaglio di attività ricreative per coinvolgere gli anziani. Le iniziative culturali, che si svolgeranno presso musei e centri culturali, mirano a offrire opportunità di socializzazione a chi potrebbe sentirsi isolato. Tuttavia, nonostante la varietà di attività proposte, è lecito chiedersi: queste iniziative sono realmente accessibili a tutti?

Le iscrizioni alle attività avvengono tramite email o contatto telefonico, ma non tutte le persone anziane hanno dimestichezza con la tecnologia o la possibilità di utilizzare questi strumenti. Inoltre, le case di quartiere offrono diverse attività, ma la loro efficacia dipende fortemente dalla partecipazione degli utenti. La domanda cruciale rimane: come si può ampliare l’accesso e la partecipazione a queste attività, oltre a comunicare meglio le opportunità disponibili?

Lezioni pratiche per una maggiore efficacia

Dalla mia esperienza, ho visto troppe iniziative simili fallire a causa di una scarsa attenzione al feedback degli utenti. È vitale per le amministrazioni locali non solo implementare programmi, ma anche monitorare attivamente il loro impatto e apportare modifiche in base ai reali bisogni della comunità. L’analisi dei dati di partecipazione alle attività e di utilizzo dei servizi assistenziali deve diventare una prassi standard per garantire un miglioramento continuo.

Inoltre, formare gli operatori per riconoscere i bisogni non espressi e sviluppare una comunicazione più inclusiva è fondamentale. Le attività sociali devono essere promosse non solo attraverso i canali tradizionali, ma anche mediante reti informali di vicinato, per raggiungere chi potrebbe sentirsi escluso.

Takeaway azionabili

Per le amministrazioni e i responsabili dei programmi di assistenza, ecco alcune azioni chiave da considerare:

  • Implementare un sistema di feedback per raccogliere le opinioni dei cittadini sui servizi offerti.
  • Promuovere l’inclusione digitale per garantire che tutti possano accedere alle informazioni sulle attività ricreative.
  • Monitorare costantemente i dati di partecipazione e soddisfazione per apportare miglioramenti.
  • Creare una rete di supporto tra vicini per diffondere le informazioni sui servizi disponibili.

In conclusione, il piano ‘Milano Aiuta Estate’ rappresenta un passo importante, ma il suo successo dipenderà dalla capacità di adattarsi alle reali esigenze della comunità e di coinvolgere attivamente i cittadini nella sua attuazione.

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