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Oggi, l’avvocata Barbara Indovina, legale della famiglia di Ramy Elgaml, ha presentato un’istanza alla Procura di Milano per richiedere l’accesso a video e atti relativi all’incidente che ha portato alla morte del giovane. La decisione di procedere in questo modo è stata presa dopo che, durante una trasmissione televisiva, è stato mostrato un filmato che ha suscitato molte domande e preoccupazioni.
Ramy Elgaml, un ragazzo di 19 anni, è deceduto nella notte tra il 23 e il 24 novembre durante un inseguimento con i carabinieri.
La mancanza di informazioni chiare sulla dinamica dell’incidente ha spinto la famiglia a cercare risposte. L’avvocata Indovina ha dichiarato: “Dopo tre settimane, non so ancora cosa dire ai genitori riguardo alla morte di Ramy. Non ho un verbale, ho solo due avvisi di accertamenti tecnici e poi vedo quel filmato trasmesso in tv”.
La richiesta di accesso alle immagini è fondamentale per la famiglia, che desidera comprendere appieno cosa sia accaduto.
“Noi abbiamo diritto ad avere quelle immagini per capire, per dare una risposta ai genitori”, ha affermato l’avvocata. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che, mentre la famiglia non ha ricevuto alcun nulla osta per visionare le immagini dell’incidente, il filmato è stato trasmesso in televisione, creando un senso di frustrazione e impotenza.
La famiglia di Ramy si sente abbandonata e in cerca di giustizia.
L’avvocata ha sottolineato l’importanza di avere accesso agli atti per poter fornire risposte concrete ai genitori, che stanno vivendo un momento di grande dolore e incertezza. “Invitano noi alla prudenza, ma noi vogliamo solo chiarezza”, ha concluso Indovina, evidenziando la necessità di una maggiore trasparenza da parte delle autorità competenti.