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Un’importante operazione dei carabinieri ha portato alla luce un vasto giro di spaccio di droga che operava tra l’Oltrepo pavese e Luino, nel Varesotto. L’operazione è scaturita da un tentato omicidio avvenuto nella zona di Broni, dove un uomo è stato colpito da colpi di fucile dopo essere stato attirato in una trappola. Questo episodio ha innescato un’indagine approfondita che ha rivelato l’esistenza di una banda ben organizzata, composta principalmente da cittadini marocchini ed egiziani, attivi nel traffico di sostanze stupefacenti.
Il 2 dicembre, su ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Pavia, sono stati arrestati dieci membri della banda, sette marocchini e tre egiziani, residenti in diverse località tra cui Milano e Vigevano. Le indagini hanno rivelato che alcuni dei membri erano già in carcere per altri reati. L’operazione ha visto anche il coinvolgimento di forze dell’ordine che hanno monitorato oltre 22mila conversazioni telefoniche, permettendo di ricostruire il modus operandi della banda e i luoghi di spaccio.
Il traffico di droga gestito dalla banda era molto redditizio, con guadagni giornalieri che raggiungevano i 3mila euro. I prezzi delle sostanze stupefacenti variavano: 10 euro al grammo per l’hashish, 20 euro per l’eroina e 70 euro per la cocaina. I membri della banda utilizzavano metodi violenti per intimidire i concorrenti e mantenere il controllo del territorio, come dimostrato da un episodio in cui un rivale è stato torturato.
Le vendite avvenivano in luoghi strategici, scelti per non attirare l’attenzione, e gli acquirenti erano spesso costretti a utilizzare auto intestate ai membri della banda per effettuare gli scambi.