Categorie: Cronaca
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3 Dicembre 2024 00:36

Scoperta frode sul reddito di cittadinanza: 29 denunciati in Varese

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Controlli della guardia di finanza rivelano abusi e vincite non dichiarate

Controlli serrati sulla misura del reddito di cittadinanza

Recenti indagini condotte dalla guardia di finanza di Varese hanno portato alla luce un caso di frode legato al reddito di cittadinanza, con 29 persone denunciate per aver indebitamente percepito somme considerevoli. Questi controlli specifici sono stati attuati per garantire che i beneficiari rispettino le normative vigenti, evitando abusi e frodi che danneggiano il sistema di welfare.

Giocatori e reddito di cittadinanza: un connubio pericoloso

Tra i casi emersi, spicca quello di un individuo che, pur essendo titolare del reddito di cittadinanza, gestiva conti di gioco online utilizzati per scommettere su eventi sportivi e giocare a poker.

Questo soggetto ha caricato centinaia di migliaia di euro sui suoi conti, dimostrando come il gioco d’azzardo possa influenzare negativamente la percezione di aiuti statali. La Corte costituzionale, con la sentenza n. 54/2024, ha stabilito che le vincite di gioco devono essere considerate nel calcolo del reddito di cittadinanza, sottolineando che la solidarietà pubblica non può coprire spese voluttuarie.

Situazioni lavorative non dichiarate

Oltre ai titolari di conti di gioco, le indagini hanno rivelato che 12 persone non avevano comunicato all’INPS la loro situazione lavorativa.

Tra di esse, un imprenditore che ometteva di dichiarare i propri redditi e un altro individuo che aveva trovato lavoro in Svizzera. Questi comportamenti non solo violano la legge, ma compromettono anche l’integrità del sistema di assistenza sociale, che è destinato a supportare chi realmente ne ha bisogno.

Le conseguenze delle frodi

Le indagini hanno portato alla luce importi superiori a 330mila euro che sono stati indebitamente percepiti da queste 29 persone.

Oltre alla denuncia, sono state segnalate all’INPS per il recupero delle somme. Questo caso rappresenta un campanello d’allarme per le autorità, che devono intensificare i controlli per prevenire ulteriori abusi e garantire che i fondi pubblici siano utilizzati in modo appropriato.