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Negli ultimi mesi, la città di Saronno è stata teatro di una serie di rapine che hanno destato preoccupazione tra i genitori e le autorità locali. Sei episodi, tutti con modalità identiche, hanno visto come vittime ragazzini durante il tragitto casa-scuola. Le aggressioni avvenivano a pochi passi dalle scuole, creando un clima di paura tra gli studenti e le loro famiglie. I malviventi, approfittando della vulnerabilità delle vittime, agivano con violenza, costringendo i ragazzi a consegnare denaro e telefoni cellulari.
Grazie all’impegno dei carabinieri del nucleo operativo e del radiomobile di Saronno, le indagini hanno portato all’individuazione dei presunti responsabili. Due adolescenti, di 15 e 16 anni, residenti a Rovellasca, sono stati arrestati all’alba di sabato 23 novembre. Entrambi i giovani sono stati trasferiti nel carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. L’operazione è stata condotta con grande attenzione, considerando la delicatezza della situazione e l’età dei coinvolti.
Il 16enne, uno dei due arrestati, era già noto alle forze dell’ordine. Al momento dell’arresto, si trovava agli arresti domiciliari per un’altra rapina avvenuta a Saronno. Questo dettaglio ha sollevato interrogativi sulla capacità del sistema di prevenzione di proteggere i giovani cittadini da atti di violenza. Le modalità delle rapine, caratterizzate da aggressioni fisiche e intimidazioni, hanno messo in luce un problema più ampio legato alla sicurezza nelle scuole e nei dintorni.
Le autorità locali stanno ora valutando misure aggiuntive per garantire la sicurezza dei ragazzi durante il tragitto verso casa.