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Un grave incidente stradale ha scosso Milano, precisamente all’angolo tra via Ripamonti e via Quaranta, dove un 30enne ha investito cinque ragazzi durante una manifestazione non preavvisata in memoria di Ramy Elgaml, un giovane tragicamente deceduto in un inseguimento con i carabinieri. L’incidente è avvenuto intorno alle 18, mentre il corteo stava paralizzando il traffico della zona. Il conducente, a bordo di un suv Mercedes, ha superato altri veicoli incolonnati, travolgendo i giovani di età compresa tra 11 e 19 anni.
Le conseguenze sono state gravi: un ragazzo di 14 anni ha riportato fratture scomposte a femore e bacino, con una prognosi di 45 giorni, mentre un bimbo di 11 anni è stato trasportato all’ospedale De Marchi per una possibile frattura del bacino. Altri tre ragazzi hanno subito traumi lievi e sono stati portati in codice giallo al pronto soccorso, ma fortunatamente le loro condizioni non destano preoccupazioni.
Dopo l’incidente, il suv si è allontanato, schiantandosi contro alcune auto parcheggiate e abbandonando il veicolo per fuggire a piedi.
Il 30enne e una donna di 55 anni, che era con lui, sono stati rintracciati in via Broni e portati in ospedale. Mentre la donna è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni, l’uomo è attualmente ricoverato e piantonato dalle forze dell’ordine. Entrambi sono incensurati e vivono nella zona dell’incidente.
Le indagini hanno rivelato che il suv è intestato a una società e che il conducente possedeva una patente bulgara non conforme alla normativa italiana. Questo incidente ha riacceso la tensione nella comunità, già scossa dalla morte di Ramy Elgaml, e ha portato a manifestazioni di protesta e atti vandalici nella notte successiva.