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Leonardo Cardo, conosciuto affettuosamente come “zio Leo”, è scomparso improvvisamente a Milano all’età di 66 anni. La sua vita è stata un esempio di dedizione e impegno nella lotta per i diritti delle persone con disabilità. La sua personalità dolce e affettuosa ha toccato il cuore di molti, rendendolo un punto di riferimento per chi vive situazioni di fragilità. La notizia della sua scomparsa ha suscitato una profonda commozione in tutta la comunità, con centinaia di messaggi di cordoglio che hanno riempito i social media.
Leonardo non si è mai tirato indietro di fronte alle sfide. A ottobre, aveva pubblicato il suo libro “Nella nebbia delle emozioni”, un’opera che riflette il suo impegno verso le persone con disabilità e i loro familiari. Partecipava attivamente a incontri nelle scuole, cercando di sensibilizzare i giovani sull’importanza dell’inclusione e della solidarietà. La sua presenza era particolarmente sentita in iniziative come quelle promosse dall’associazione Ugualmente Artisti, che mirano a dare voce e visibilità a chi spesso è emarginato dalla società.
“Bisogna costruire una comunità più giusta e solidale”, scriveva Leonardo, esprimendo la sua visione di un mondo dove tutti possano vivere e non solo sopravvivere. La sua lotta contro i pregiudizi e la sua passione per i diritti umani sono state una fonte di ispirazione per molti. La presidente dell’associazione, Patrizia Cribiori, ha descritto la sua scomparsa come “una notizia sconvolgente”, sottolineando il profondo impatto che ha avuto sulla vita di chi lo conosceva.
Leonardo sognava un “arcobaleno” di colori, dove ogni persona potesse trovare il proprio posto e contribuire a un mondo migliore.