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Mercoledì 20 novembre, Milano è stata colpita da un forte vento che ha causato diversi danni in tutta la città. I vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire in vari punti, tra cui via Padova e via Celoria, dove alberi pericolanti hanno richiesto un intervento immediato. Anche in pieno centro, in via Moscova, alcune tegole sono state spostate dalle folate di vento, mentre in via Antonio Lecchi altri oggetti sono stati segnalati come potenzialmente pericolosi.
Secondo quanto riportato dalla centrale operativa di via Messina, sono stati effettuati circa venti interventi a causa del maltempo. Fortunatamente, non si sono registrati feriti, ma alcuni danni sono stati riportati, come automobili parcheggiate danneggiate e cartelloni pubblicitari abbattuti. I vigili del fuoco hanno anche dovuto intervenire in altri comuni dell’hinterland, come a Buccinasco, dove il tetto del centro commerciale “Emilia” ha subito danni significativi.
Il vento ha iniziato a soffiare intorno a mezzogiorno, con le centraline del Centro meteorologico lombardo che hanno registrato raffiche di diversa intensità. La più forte, di 53 Km/h, è stata registrata in via Arbe, seguita da 45,1 Km/h a Porta Genova e 38 Km/h a San Leonardo. A San Siro, il vento ha raggiunto i 41,8 Km/h. Secondo le previsioni, il vento dovrebbe perdere intensità nel corso delle ore, specialmente in serata, con un conseguente abbassamento delle temperature.
Questo forte vento, noto come foehn, è un vento caldo che soffia dal nord. I meteorologi spiegano che quando ci sono venti da nord in contesti anticiclonici, questi venti scavalcano l’arco alpino e scendono verso la Pianura Padana. Durante questo processo, l’aria si comprime, si secca e si surriscalda, portando a temperature elevate e ottima visibilità grazie ai bassi tassi di umidità. Questo fenomeno, sebbene possa portare a situazioni di maltempo, ha anche l’effetto di sollevare foglie e ridurre lo smog, migliorando temporaneamente la qualità dell’aria.