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Il 24 novembre rappresenta una data fondamentale per la comunità di Monza, in particolare per il quartiere di San Fruttuoso, che si prepara a commemorare il drammatico sacrificio di Lea Garofalo. Questa iniziativa, intitolata “Monza non dimentica”, è organizzata dall’associazione Libera Monza e Brianza e mira a mantenere viva la memoria di una donna che ha pagato con la vita il suo coraggio nel denunciare la mafia. Lea, collaboratrice di giustizia, è stata brutalmente uccisa dalla ‘ndrangheta, un crimine che ha scosso l’intera nazione e ha messo in luce le gravi problematiche legate alla violenza di genere e alla criminalità organizzata.
La fiaccolata, che partirà alle 17 da via della Taccona, rappresenta un momento di riflessione e di unità per la comunità. Durante l’evento, gli studenti delle scuole Zucchi e Porta si esibiranno in un reading musicale presso il Centro civico di via Iseo, creando un’atmosfera di condivisione e solidarietà. Questo evento non è solo un tributo a Lea, ma anche un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della violenza patriarcale e mafiosa, che continuano a colpire molte donne in Italia e nel mondo.
Il progetto “La Resistenza è Donna: sulle tracce di Angela e Lea”, finanziato dal bando Giovani Protagonisti del Comune di Monza, sottolinea l’importanza di non dimenticare le vittime di violenza e di mafia. La storia di Lea Garofalo è un esempio crudo di come le istituzioni spesso falliscano nel proteggere le donne che cercano di liberarsi da situazioni di abuso. La sua vicenda ci invita a riflettere sulla necessità di costruire reti di solidarietà e supporto per tutte le donne che si trovano in situazioni simili.
Solo attraverso la consapevolezza e l’azione collettiva possiamo sperare di cambiare questa realtà e garantire un futuro più sicuro e giusto per tutti.