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La storia di una donna ucraina di 43 anni, che ha deciso di aiutare un connazionale in difficoltà, si è trasformata in un vero e proprio incubo. Da settembre, la signora aveva offerto cibo, vestiti e supporto a un 39enne, ignara del fatto che la sua gentilezza sarebbe stata ripagata con atti di stalking e violenza. La situazione è degenerata, portando la vittima a contattare le forze dell’ordine più volte, senza però ottenere la protezione necessaria.
Mercoledì 13 novembre, la situazione ha raggiunto un punto critico. Poco prima delle 22, la polizia e i vigili del fuoco sono stati allertati per un principio di incendio doloso in via Adriano, dove l’uomo aveva appiccato fuoco alla porta di ingresso dell’abitazione della sua benefattrice. I pompieri sono intervenuti prontamente, domando le fiamme, mentre gli agenti di polizia hanno avviato le indagini, ricostruendo la vicenda che ha portato all’arresto del 39enne.
Nonostante i precedenti ammonimenti da parte del questore di Milano, l’uomo ha continuato a perseguitare la donna, culminando in questo atto violento. La vittima, spaventata e sotto pressione, aveva già chiesto aiuto alle autorità, ma la sua situazione non era stata gestita con la dovuta urgenza. L’intervento tempestivo del marito, che ha notato il fumo e ha allertato i vicini, ha permesso di fermare il piromane prima che potesse fuggire.
La polizia ha arrestato l’ucraino, accusandolo di stalking e incendio doloso, portando finalmente un po’ di sollievo alla donna perseguitata.