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Il , Milano si fermerà per dare l’ultimo saluto a Licia Pinelli, vedova dell’anarchico Giuseppe “Pino” Pinelli, scomparsa all’età di 96 anni. Le esequie si svolgeranno presso la casa funeraria “San Siro” di via Corelli, un luogo scelto dalle figlie Claudia e Silvia, che hanno rifiutato l’offerta del Comune di celebrare il funerale alla Casa della Memoria. Questo rifiuto sottolinea un desiderio di mantenere viva la memoria di Licia in un contesto più intimo e personale.
La cerimonia funebre non sarà solo un momento di lutto, ma anche di celebrazione della vita e dell’impegno di Licia. Il presidente dell’ANPI provinciale di Milano, Primo Minelli, ha annunciato la partecipazione dell’associazione, promettendo una presenza massiccia con le bandiere. Questo gesto rappresenta un forte legame con la storia e la lotta per i diritti civili, di cui Licia è stata un simbolo.
Durante un recente incontro al Piccolo Teatro, Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’ANPI, ha dedicato un pensiero a Licia, immaginando la riunione con il marito Pino, sottolineando l’importanza del loro legame e della loro lotta.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha descritto Licia come un esempio di dignità, perseveranza e lotta per la verità. La sua vita è stata caratterizzata da un impegno costante nella difesa dei valori in cui credeva, rendendola una figura rispettata e ammirata.
La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella sua famiglia, ma anche nella comunità che ha sempre sostenuto. Le esequie rappresentano un’opportunità per riflettere sull’eredità di Licia e sul suo contributo alla società, un momento per onorare la sua memoria e il suo impegno.