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La storia di Lorenzo Ruzza, noto orologiaio milanese, ha preso una piega inaspettata quando un cliente gli ha proposto di acquistare un Rolex. L’uomo, un 59enne spagnolo con precedenti penali, ha convinto Ruzza a pagare 2.000 euro per l’orologio, ignaro del fatto che fosse rubato. Questo episodio, avvenuto tra il 4 e il 6 novembre, ha scatenato una serie di eventi che hanno portato a un’indagine per ricettazione.
Il giorno successivo all’acquisto, Ruzza ha pubblicato un video dell’orologio sui suoi profili social, attirando l’attenzione del legittimo proprietario. Quest’ultimo, riconoscendo il Rolex come suo, ha contattato Ruzza per spiegargli che l’orologio era stato rubato a ottobre e che aveva già sporto denuncia ai carabinieri. La situazione si è complicata ulteriormente quando Ruzza ha deciso di contattare le forze dell’ordine per restituire l’orologio.
Il 6 novembre, il 59enne è tornato nel negozio di Ruzza, ma l’orologiaio, sospettando qualcosa di strano, ha avvisato la polizia. Gli agenti sono intervenuti e hanno trovato l’uomo ancora presente nel negozio. Durante l’interrogatorio, il sospetto ha affermato di aver acquistato il Rolex da un conoscente per 1.400 euro, sostenendo di essere un collezionista. Tuttavia, la polizia ha scoperto che la sua collezione di orologi non conteneva pezzi di valore.
La vicenda ha portato a un’indagine formale per ricettazione nei confronti del 59enne. Questo caso mette in luce i rischi legati al mercato degli orologi di lusso, dove le transazioni possono nascondere sorprese sgradevoli. Ruzza, purtroppo, si è trovato coinvolto in una situazione che ha minato la sua reputazione, ma ha dimostrato di essere un professionista responsabile, collaborando con le autorità per risolvere la questione.