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Domenica sera, la polizia di Milano ha arrestato tre uomini, un cileno di 30 anni e due peruviani di 21 e 31 anni, accusati di ricettazione. L’operazione è scattata quando gli agenti delle Volanti hanno fermato un’auto sospetta in viale Marche. A bordo, i due uomini si sono mostrati nervosi e hanno dichiarato di essere in città per turismo. Tuttavia, la loro versione è stata messa in discussione quando, durante la perquisizione, sono stati trovati in possesso di oltre 2.000 euro in contanti.
La perquisizione dell’auto ha rivelato una serie di attrezzi da scassinatori, oltre a due telefoni e un cofanetto contenente un diamante. Gli agenti, insospettiti, hanno deciso di estendere i controlli e hanno scoperto che i due uomini alloggiavano in un appartamento in via Carcano. Qui, hanno trovato il terzo complice, ancora addormentato. L’abitazione si è rivelata un vero e proprio covo di beni rubati.
All’interno dell’appartamento, gli agenti hanno sequestrato un ingente quantitativo di gioielli, tra cui bracciali, anelli, orecchini e orologi di lusso, oltre a borse e cinture delle marche più prestigiose. I tre uomini non sono stati in grado di fornire spiegazioni plausibili riguardo al possesso di tali beni, sollevando ulteriori sospetti sulla loro attività criminale. La polizia sta ora indagando per capire se i tre facessero parte di una rete più ampia di furti e ricettazione.
Questo episodio non è isolato; Milano è spesso teatro di attività criminali legate alla ricettazione di beni rubati. Le forze dell’ordine sono costantemente impegnate nella lotta contro questo fenomeno, che danneggia non solo i proprietari dei beni rubati, ma anche l’immagine della città come meta turistica. La polizia invita i cittadini a segnalare qualsiasi attività sospetta e a collaborare con le autorità per garantire la sicurezza di tutti.