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Negli ultimi anni, Milano ha assistito a un drammatico aumento dei casi di violenza di genere. Secondo i dati forniti dal presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia, nel 2024 si è registrato un incremento del 64% delle misure cautelari emesse per reati di questo tipo. Questo trend allarmante è emerso durante un incontro con la delegazione del Grevio, organismo tecnico del Consiglio d’Europa, il 30 ottobre scorso. Le misure cautelari sono passate da 7 a 1.2, un segnale chiaro della crescente gravità della situazione.
Oltre all’aumento delle misure cautelari, anche il numero di sentenze e processi ha visto un incremento significativo, passando da 930 a 1.089. Nella sezione gip-gup, il 67% delle sentenze è di condanna, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il numero di sentenze in dibattimento ha mostrato una leggera diminuzione, scendendo da 541 a 482. Questo dato suggerisce una maggiore definizione dei procedimenti, con un ricorso più frequente a riti alternativi.
Le vittime di violenza di genere a Milano sono principalmente donne italiane, con un’età compresa tra i 26 e i 35 anni. Le statistiche indicano che nel 2024 ci sono state 1.132 vittime, con un preoccupante 11% di vittime tra i 18 e i 25 anni. Inoltre, il numero di vittime minorenni è aumentato del 46% rispetto all’anno precedente. La maggior parte dei condannati, pari al 90%, è di sesso maschile, e il 57% di loro ha nazionalità italiana.
Questo scenario mette in luce la necessità di interventi più incisivi per affrontare la violenza di genere e proteggere le vittime.