Categorie: Cronaca
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27 Ottobre 2024 11:56

Tragedia a Borghetto Lodigiano: avvelenamento da funghi mortale

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Un uomo di 68 anni perde la vita dopo aver consumato funghi velenosi.

Il dramma dell’avvelenamento da funghi

Il 19 ottobre scorso, un tragico evento ha colpito la comunità di Borghetto Lodigiano, in provincia di Lodi. Giorgio Mascherpa, un uomo di 68 anni, è deceduto a causa di un avvelenamento da funghi. La notizia, sebbene risalente a qualche giorno fa, è emersa solo recentemente, suscitando preoccupazione e tristezza tra i residenti. Secondo le prime indagini, l’uomo aveva consumato funghi, presumibilmente della specie amanita phalloides, noti per la loro tossicità mortale.

Questi funghi gli erano stati regalati da amici, un gesto che si è rivelato fatale.

I sintomi e l’intervento medico

Subito dopo la cena, Mascherpa ha accusato un malore che ha allarmato la moglie. Quest’ultima, preoccupata per le condizioni del marito, ha deciso di farlo visitare. Tuttavia, i medici non hanno riscontrato sintomi significativi in lei. Le condizioni di Giorgio, invece, sono rapidamente peggiorate, costringendo i sanitari dell’ospedale Maggiore di Lodi a disporre il trasferimento al Policlinico di Milano.

Qui, i medici hanno ipotizzato la necessità di un trapianto di fegato, ma purtroppo l’uomo è deceduto prima che l’operazione potesse essere organizzata.

La pericolosità dell’amanita phalloides

L’amanita phalloides, comunemente conosciuta come “fungo della morte”, è uno dei funghi più velenosi al mondo. La sua tossicità è estremamente elevata e, a causa della sua somiglianza con altre specie commestibili, rappresenta un grave rischio per chiunque si avventuri nella raccolta di funghi.

L’avvelenamento da questo fungo, se non trattato, porta quasi sempre a conseguenze letali, poiché provoca danni irreversibili al fegato. È fondamentale sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al consumo di funghi selvatici e promuovere una maggiore attenzione nella raccolta e nel consumo di questi alimenti.