Categorie: Cronaca
|
16 Ottobre 2024 18:39

Ponte Pecchio e San Giovanni: “Accelerate con i lavori di messa in sicurezza”

Condividi

Preoccupazioni per la stabilità dei ponti sul fiume Adda: richieste di intervento per garantire la sicurezza e risolvere problemi di corrosione

Il fiume Adda e il canale Muzza sono attualmente sotto monitoraggio dopo le recenti precipitazioni.

Sebbene i livelli delle acque siano diminuiti, persistono le preoccupazioni riguardo al ponte Pecchio e al pilone di sostegno del ponte San Giovanni. Le difficoltà legate alla stabilità del ponte Pecchio sono già state comunicate sia all’amministrazione locale sia a Eneco Gruppo Podini, che possiede il cavalcavia. Tuttavia, c’è una disputa su chi debba prendere l’iniziativa per risolvere il problema della sicurezza.

Monitoraggio del ponte Pecchio

“È un tema noto in Comune – ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Mario Cerri – e abbiamo discusso con Eneco Gruppo Podini in merito.

Sembra che in Regione sia stato approvato un progetto per garantire la sicurezza. Rimaniamo in attesa di dettagli specifici sulle modalità e sui tempi di intervento”.

Osservazione del ponte San Giovanni

Il ponte San Giovanni, che attraversa il fiume Adda, è anch’esso sotto osservazione dato che serve il traffico sulla ex Strada Statale 11 Padana Superiore ed è stato oggetto di lavori di messa in sicurezza nel 2014, effettuati dall’ex Provincia di Milano su tre dei cinque piloni.

Recentemente, cresce l’ansia riguardo alla parte inferiore di uno di questi pilastri, che mostra segni evidenti di corrosione a causa dell’intensa corrente del fiume.

Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria

“L’importanza di questa situazione è stata evidenziata già – ha concluso Cerri – e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria spettano all’Anas. Abbiamo comunicato il problema relativo al pilone del ponte San Giovanni e ci aspettiamo che Anas esamini il caso al più presto per pianificare eventuali lavori di sicurezza.

Siamo in attesa di aggiornamenti”.