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Manuel ha appena avuto un’ultima conversazione con la sua fidanzata, in cui ha espresso il desiderio di sposarla. Le ha anche chiesto se stesse bene, manifestando così la sua preoccupazione

Manuel Mastrapasqua, 31 anni, è stato tragicamente assassinato a Rozzano da Daniele Rezza, che lo ha colpito con un coltello. Poco prima di questo dramma, il ragazzo stava scambiando messaggi su WhatsApp con la sua fidanzata Ginevra. Nella loro ultima conversazione, Manuel esprimeva sentimenti profondi: “Sei la prima e l’ultima che riesce a farmi sentire in questo modo”.

Il duo aveva anche condiviso sogni riguardo al loro futuro insieme, incluso il matrimonio. Ginevra scriveva: “Voglio sposarti. Per me sei già mio marito, anche se non l’abbiamo ancora ufficializzato. Ti amo in maniera incondizionata, sei incredibile”. Questo amore era ricambiato, con Manuel, che lavorava come cassiere al Carrefour di via Farini a Milano, rispondendo con entusiasmo: “Certo che ti sposo”.

Purtroppo, la situazione è cambiata drammaticamente. Dopo la rapina che ha portato alla morte di Manuel, Ginevra ha iniziato a preoccuparsi per la mancanza di risposte ai suoi messaggi, chiedendosi: “Amore, tutto bene? Sto cominciando a preoccuparmi…”.

Un omicidio tragico

L’autopsia effettuata oggi ha rivelato che Daniele Rezza ha colpito Manuel la sera dell’11 ottobre. Mentre stava tornando a casa dal lavoro, lo ha ferito con un’aletta mortale al petto. Il colpo ha reciso una vena vitale, causando un’emorragia letale. Non è possibile stabilire con assoluta certezza se la situazione sia scaturita da una breve lite, in risposta al tentativo di furto del 31enne, che ha ammesso di voler sottrarre delle cuffie dal valore di 15 euro portate dalla vittima, oppure se derivi dalla caduta dopo il colpo inflitto. Attualmente, il corpo di Mastrapasqua, ricevuto il nulla osta dalle autorità competenti, sarà restituito ai familiari per la cerimonia funebre.

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