Non c’è tregua per i pendolari che ogni giorno si affidano ai treni.
Ieri si sono accumulate tre ore di disagi, ormai consueti, con corse cancellate, limitazioni e notevoli ritardi. Gli inconvenienti sono cominciati alle 6.40, a causa di un malfunzionamento degli impianti avvenuto presso la stazione di Milano Certosa, e sono stati risolti solamente intorno alle 9.45, grazie all’intervento dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), quando la situazione ha cominciato a tornare alla normalità.
Rallentamenti e disservizi hanno continuato a presentarsi durante l’intera mattina, interessando tutti i tipi di treni, da quelli a lungo raggio a quelli regionali. La circolazione è stata particolarmente compromessa nel nodo milanese e nell’ovest della Lombardia. Trenord ha segnalato problemi anche per l’ingresso e l’uscita dei propri treni nel deposito di Milano Fiorenza. “La persistenza del guasto – riportava una nota di Trenord intorno alle 10.15 di ieri – ha reso impossibile garantire i collegamenti regionali verso Domodossola, Varese, Porto Ceresio, Luino e le linee suburbane S5 Varese-Milano Passante-Treviglio e S6 Novara-Milano Passante-Pioltello.
I ritardi nelle linee colpite sono aumentati nel corso della mattinata, arrivando fino a 120 minuti, con ulteriori limitazioni e soppressioni”.
Inoltre, nella prima mattinata di ieri, un uomo di 38 anni è stato travolto da un treno a Rescaldina, perdendo la vita. Il servizio in stazione è stato temporaneamente interrotto, influenzando le linee Milano-Novara Nord e Malpensa Express. La circolazione è ripresa dopo le otto.