Categorie: Cronaca
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15 Ottobre 2024 18:54

Crac della Maico Prefabbricati: l’imprenditore del settore luxury, Pier Luigi Loro Piana, è stato dichiarato non colpevole

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Pier Luigi Loro Piana assolto da accuse di bancarotta: un trionfo per l'imprenditore di lusso

Milano, 15 ottobre 2025 – Pier Luigi Loro Piana, un imprenditore di spicco nel settore del lusso, è stato prosciolto da ogni accusa di bancarotta dal Tribunale di Milano.

La sentenza è stata emessa oggi, martedì 15 ottobre, dopo un processo che era iniziato nel luglio di due anni fa. La seconda sezione penale, sotto la presidenza di Nicola Clivio, ha determinato che Loro Piana non era colpevole di bancarotta in relazione alla Maico Prefabbricati srl, un’azienda edile dichiarata fallita il 5 aprile 2018.

I legali dell’imprenditore, Paola Severino e Fabio Cagnola, avevano presentato domanda di assoluzione, sostenendo che “il fatto non sussiste”, e i giudici hanno accolto la richiesta.

Le accuse nei confronti di Loro Piana si basavano su un episodio di presunta distrazione di fondi, in quanto era riconosciuto come “socio di riferimento” dell’azienda fallita e “legale rappresentante” della Pier Luigi Loro Piana S.a.p.a. Secondo l’accusa, egli avrebbe beneficiato di una somma di 5,096 milioni di euro, trasferita dalla Maico Prefabbricati il 29 aprile 2015. Tuttavia, gli inquirenti non hanno trovato validi motivi economici alla base di questo trasferimento, poiché tra le due entità non esistevano rapporti commerciali.

Questa ricostruzione è stata rigettata dai giudici, che hanno quindi deciso per l’assoluzione dell’imprenditore, esponente di una storica famiglia di imprenditori.

Pier Luigi Loro Piana e la sua famiglia

Pier Luigi Loro Piana è il discendente di Franco Loro Piana e nipote di Pietro, il fondatore dell’azienda avviata negli anni ’20 a Quarona, situata nel Vercellese. Dalla fine degli anni ’70, Pier Luigi ha operato alla guida della società insieme a suo fratello Sergio, che è venuto a mancare nel 2013.

Nello stesso anno, l’80% del marchio è stato venduto a LVMH, il grande gruppo francese sotto la direzione di Bernard Arnault, noto per possedere oltre 70 marchi di lusso a livello globale. Nel 2017, un ulteriore 5% è stato trasferito, sempre in direzione Italia-Francia. Nonostante la vendita dell’80%, Pier Luigi e Sergio hanno mantenuto le loro posizioni all’interno dell’azienda.