Circa 400 persone si sono unite domenica sera a Rozzano per una fiaccolata in onore di Manuel Mastrapasqua, un giovane di 31 anni deceduto a causa di un’aggressione con coltello avvenuta tra il 10 e l’11 ottobre.
Il corteo ha preso avvio alle 19 dalla piazza del comune, il luogo in cui risiedeva Manuel e dove era stato trovato il suo corpo.
Tutti i partecipanti, con candele e lumini accesi, hanno chiesto “giustizia per Manuel“. Tra le grida di chi manifestava si è levato anche un “vergogna“, probabilmente in risposta alle affermazioni del presunto assassino, che sostiene di averlo colpito “per errore” durante una rapina andata male. Daniele, l’uomo che ha confessato il crimine, avrebbe fermato Manuel chiedendogli di consegnargli qualche oggetto, forse le cuffie che portava.
È stato in quel momento che si è consumato il tragico evento.
Lungo il percorso della fiaccolata, numerosi cittadini sono usciti dalle loro case, applaudendo e condividendo il loro sostegno, con messaggi rivolti alla madre di Manuel: “Un applauso per il ragazzo. Sono con te, madre di Manuel”. Alcuni hanno anche chiesto: “Chi restituirà a questa mamma il suo bambino? Nessuno” e hanno richiesto che le istituzioni facciano la loro parte per garantire la sicurezza.
Il corteo è stato guidato dalla sorella Marika, insieme al fratello minore, familiari e amici, concludendosi di fronte all’abitazione della famiglia Mastrapasqua.
Nel frattempo, il primo cittadino di Rozzano, Gianni Ferretti, ha espresso il suo pensiero. “Abbiamo perso Manuel, un ragazzo per bene della nostra comunità, tragicamente ucciso l’altra sera con un coltello da un individuo recentemente arrestato”, ha condiviso il sindaco su Facebook. “Le mie più sincere condoglianze vanno alla famiglia, ai suoi amici e a tutti coloro che gli erano affezionati.
Il lutto cittadino sarà proclamato il giorno delle esequie. Il responsabile è stato catturato, e vogliamo riconoscere l’efficace lavoro investigativo dei carabinieri e della tenenza di Rozzano. Un grazie a nome di tutta la cittadinanza. Adesso è giunto il momento di garantire giustizia.”