Categorie: Cronaca
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14 Ottobre 2024 17:09

I familiari di Daniele Rezza, il diciannovenne catturato per l’uccisione di Manuel Mastrapasqua, sono sotto protezione

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Familiari di Daniele Rezza sotto protezione a causa di possibili vendette dopo l'omicidio di Manuel Mastrapasqua

I familiari di Daniele Rezza, il giovane di 19 anni arrestato per l’omicidio di Manuel Mastrapasqua, sono stati posti sotto protezione.

Questo provvedimento include una sorveglianza attiva, nota come “vigilanza generica radiocollegata” (Vgr), in risposta a timori di possibili vendette nei loro confronti. L’adozione di tali misure è avvenuta dopo che Rezza è stato accusato di aver ucciso il 31enne Mastrapasqua, nella serata di venerdì scorso a Rozzano, a seguito di un tentativo di furto di cuffie dal valore esiguo.

I carabinieri del comando provinciale di Milano, gli stessi che hanno catturato il giovane dopo una breve fuga in Piemonte, hanno deciso di intensificare i controlli nelle vicinanze della residenza e dei posti di lavoro dei genitori del presunto assassino.

Questo piano di sicurezza verrà ufficializzato durante un incontro del comitato provinciale per l’ordine pubblico presso la Prefettura.

La scelta di proteggere i familiari di Rezza è stata influenzata da messaggi minacciosi apparsi sui social, in particolare nei confronti del padre, il quale sarebbe stato coinvolto nel conflitto in questione. Si riporta che avrebbe gettato le cuffie rubate dal figlio e che lo ha accompagnato alla stazione di Pieve Emanuele, da cui Rezza è partito per Alessandria, prima di essere fermato dalla Polfer, con la quale ha ammesso di aver commesso un errore a Rozzano.

Nonostante le preoccupazioni, sembra che non ci siano minacce dirette verso la madre e il padre del giovane. Poco dopo l’arresto, un’immagine di Rezza era stata condivisa sui social con un messaggio denigratorio.

Si augura di rimanere in quel luogo il più a lungo possibile, poiché adesso a Rozzano conoscono il tuo nome e hanno visto il tuo volto.