Categorie: Cronaca
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13 Ottobre 2024 08:10

Un’idea di scuola basata sul merito potrebbe essere molto diversa da quella che conosciamo. Immagina un ambiente in cui il riconoscimento delle capacità individuali e degli sforzi fosse al centro dell’istruzione, promuovendo l’eccellenza e stimolando la motivazione degli studenti. In questo contesto, le valutazioni sarebbero orientate a premiare non solo i risultati, ma anche il percorso e la crescita personale. I docenti giocherebbero un ruolo fondamentale nel guidare gli alunni a raggiungere il loro potenziale, incoraggiando un apprendimento attivo e partecipativo

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Dispersione scolastica: il fallimento degli adulti nel trasmettere il piacere della conoscenza e la curiosità, con gravi ripercussioni sociali ed economiche

La questione della dispersione scolastica indica un fallimento degli adulti nel trasmettere ai giovani il piacere e la curiosità per la conoscenza, elementi essenziali per una crescita psicoaffettiva sana, relazionale e creativa.

Questo fenomeno, che ha ripercussioni anche sul campo economico e lavorativo, rappresenta una vera e propria sconfitta, specialmente per coloro che dovrebbero fungere da guide responsabilizzate. È preoccupante osservare come i ragazzi non vedano più la scuola, lo studio e le interazioni con i coetanei come opportunità fondamentali per il loro sviluppo.

L’istituzione scolastica, in quanto secondo ambiente educativo, dovrebbe essere un luogo imprescindibile di relazione e autodisciplina, dove il desiderio di apprendere e confrontarsi sia vivo, piuttosto che un’esperienza vissuta con sentimenti di costrizione, caratterizzata da interrogazioni, voti e umiliazioni.

Temi analoghi sono emersi venti anni fa con il fenomeno degli hikikomori, che scelsero il ritiro per fuggire dalla rigidità della scuola giapponese. Oggi, tale problematica si è ampliata ulteriormente, influenzata dalla diffusione del mondo digitale e dalla pandemia di Covid-19, con la didattica a distanza che ha aggravato la situazione.

Il ruolo dell’istruzione

È fondamentale che l’istruzione assuma un ruolo centrale, rappresentando uno degli investimenti più significativi da parte del governo.

Dovrebbe fungere da collegamento tra le famiglie e il contesto sociale, rimanendo aperta durante l’intera giornata, trasformandosi in un centro culturale versatile che offre mense, biblioteche, palestre, musei e laboratori, supportato da un team medico-sociopsicopedagogico in grado di individuare eventuali segnali di disagio. Tale iniziativa non solo contribuirebbe al benessere mentale, ma anche a prevenire l’abbandono scolastico e a superare l’obsoleto sistema di valutazione basato su voti e bocciature.

In questo modo, l’attenzione dovrebbe spostarsi sull’impegno nella propria formazione, rendendo tale passione il vero valore per studenti e docenti.