Categorie: Cronaca
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13 Ottobre 2024 21:24

La madre di Manuel Mastrapasqua esprime tutta la sua indignazione: “Adesso tocca a noi vivere l’incubo dell’ergastolo”. Poi si rivolge con tono accorato al genitore di Daniele Rezza: “Ha davvero motivo di provare vergogna”

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Omicidio a Rozzano: La comunità si mobilita per Manuel, il giovane assassinato per delle cuffie. Fiaccolata e corteo silenzioso in suo onore

Rozzano (Milano), 13 ottobre 2024 – “L’ergastolo è un peso che porteremo noi, non lui”.

Così ha dichiarato Marika Mastrapasqua, sorella di Manuel, il giovane assassinato con un colpo di coltello in strada a Rozzano. Questo commento arriva dopo l’arresto per omicidio di Daniele Rezza, un 19enne che, nella notte fra il 10 e l’11 ottobre, avrebbe colpito Manuel per rubargli delle cuffie. Dopo la confessione del ragazzo, fermato dalla Polfer al suo arrivo ad Alessandria, l’indignazione dei familiari della vittima aumenta, soprattutto per il presunto tentativo di fuga.

“Il padre avrebbe dovuto portarlo in caserma invece di favorirne la fuga”, ha affermato la madre Angela, lamentando che il genitore avrebbe cercato di “aiutarlo a scappare” e che gli “ha persino lavato i pantaloni. Dovrebbe sentirsi in imbarazzo”. La madre ha anche ribadito che “Manuel non aveva alcun legame con Rozzano, non conosceva nessuno qui. Il sindaco sostiene sia un luogo sicuro, ma che provi a girare da solo a notte fonda…”.

Corteo silenzioso

Circa 400 partecipanti al corteo silenzioso.

Un trentenne è stato descritto dalla sorella come una persona sempre serena, calma e riservata, che non avrebbe mai fatto del male a nessuno. Anche la barista di un caffè vicino alla sua abitazione conferma questa impressione, sottolineando che era un individuo semplice, che si trovava spesso lì in compagnia di un gruppo di amici, tutti ragazzi tranquilli. La comunità è sotto shock per l’accaduto, specialmente considerando che si tratta di un quartiere noto per la sua quiete, come evidenziato dalla barista.

Fiaccolata in onore di Manuel

Alle 19, dalla piazza del comune di Rozzano è partita una fiaccolata in onore di Manuel, con la partecipazione di almeno 400 persone tra familiari, amici e cittadini locali. Il corteo, silenzioso e guidato dalla sorella Marika e dal fratello più giovane, ha raggiunto l’abitazione della vittima. Qui, alcuni di loro hanno lanciato slogan come “Giustizia per Manuel” e “Vergogna”, esprimendo la necessità di maggior sicurezza da parte delle istituzioni.

Il sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti, presente nelle prime file, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia e ha ringraziato i carabinieri e la tenenza di Rozzano per l’efficace lavoro di indagine, auspicando che giustizia venga fatta rapidamente.

Il parroco ha dichiarato: “Pregheremo anche per l’assassino.”

Giornata di lutto cittadino

Il sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti, ha proclamato una giornata di lutto cittadino in occasione del funerale del giovane. Per onorare la memoria del 31enne, è stata avviata una raccolta fondi destinata ad assistere la famiglia nelle spese funerarie.

Nel pomeriggio di oggi, un corteo con torce in ricordo di Manuel ha visto la partecipazione di centinaia di amici, familiari e cittadini. Il gruppo ha raggiunto viale Romagna, il luogo del tragico evento, fermandosi di fronte ai numerosi bouquet di fiori depositati in memoria del giovane. “È davvero triste – ha commentato don Roberto, il parroco di Rozzano – rendersi conto che la vita ha un valore inferiore a due auricolari. In questi momenti, pregheremo anche per chi ha perpetrato questo atto, poiché anche lui ha bisogno delle nostre preghiere, affinché possa riflettere su quanto avvenuto, insieme a quelle per Manuel e la sua famiglia”.

Tra i partecipanti alla fiaccolata c’era anche Antonella Ricci, responsabile delle associazioni di volontariato di Rozzano, che ha sottolineato l’importanza di mantenere vivo il ricordo di Manuel anche oltre questo momento. “Le persone – ha affermato – devono rendersi conto che ciascuno di noi ha un ruolo da svolgere in questa città, che è ricca di bellezza e di associazioni pronte a sostenere i giovani. Non dobbiamo dimenticare solo Manuel, ma anche quel ragazzo di vent’anni.”