Categorie: Cronaca
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12 Ottobre 2024 01:54

Morosi negli appartamenti comunali, Mm è pronta a spedire 30.000 comunicazioni

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Aumento della morosità negli appartamenti comunali: Amministrazione e Mm adottano misure per il recupero dei crediti e la riduzione dei ritardi nei pagamenti

L’elenco dei debitori negli appartamenti comunali continua a essere molto esteso.

La metà dei casi si riferisce a inquilini che hanno cessato di pagare gli affitti a causa della morte o di un trasferimento. In tali situazioni, l’amministrazione mira a recuperare crediti dagli eredi o a contattare gli ex inquilini. Dall’altra parte, l’altra metà degli inquilini risiede ancora negli alloggi municipali e presenta ritardi nei pagamenti, di importo variabile. Già dal 2019, Comune e Mm hanno tentato di implementare misure di recupero attraverso la dilazione dei pagamenti.

Atto di Palazzo Marino

Il dato iniziale proviene da un atto di Palazzo Marino, dove l’amministrazione, in collaborazione con Mm, intende avviare misure per ridurre le somme non incassate dagli affitti nel settore popolare. Inoltre, in un altro documento sono stati delineati gli obiettivi che la Giunta sotto la direzione del sindaco Giuseppe Sala ha assegnato a Mm per il 2024, con la possibilità di ricevere un bonus di 300 mila euro al raggiungimento di tali traguardi.

Misure per ridurre la morosità

Per affrontare la questione della morosità, l’atto di Palazzo Marino invita Mm a concentrarsi su strategie per recuperare i crediti arretrati e limitare quelli attuali, implementando una serie di azioni mirate. Il programma delle attività prevede, tra l’altro, l’invio massiccio di lettere di sollecito a tutti coloro che risultano inadempienti entro la fine del 2024.

Il totale delle comunicazioni raggiunge 29.385.

Sono stati stipulati mille piani per il rientro. È previsto, entro la fine del 2024, l’invio di almeno 700 nuove proposte di transazione. Inoltre, saranno avviati mille procedimenti per la riscossione forzata dei crediti e si stanno attuando misure contro affittuari che sono deceduti o trasferiti all’estero.