Milano, 12 ottobre 2024 – La nuova linea della metropolitana, composta da 21 fermate, consente di coprire una distanza di 15 chilometri attraverso la città, partendo dall’aeroporto di Linate a est fino a San Cristoforo e Lorenteggio a ovest, in meno di 30 minuti.
Questa rappresenta la prima metropolitana in Italia completamente equipaggiata con tecnologia 5G, grazie ai sistemi digitali di Inwit. La flotta comprende 47 treni autonomi, ognuno in grado di ospitare fino a 600 passeggeri, permettendo di trasportare 24.000 persone all’ora in entrambe le direzioni, per un totale annuale di 86 milioni, con un’intervallo di un treno ogni 90 secondi durante i periodi di maggiore richiesta.
Lungo il percorso sono presenti sette fermate di scambio: a Sant’Ambrogio con la M2, a Sforza Policlinico con la M3 e a piazza San Babila con la M1, oltre a tre stazioni ferroviarie (San Cristoforo, Dateo e Forlanini), e infine, al capolinea, l’aeroporto.
Più di 17.000 persone sono state coinvolte nella realizzazione dei lavori, con 1.800 aziende che hanno cooperato sotto la supervisione di MM spa e della concessionaria M4 Spa. Grazie all’intero tracciato di 21 stazioni, la rete metropolitana milanese raggiunge ora una lunghezza totale di 118 chilometri, posizionandosi come la sesta in Europa per estensione. Gli enti locali segnalano che Milano rappresenta la metropolitana con la crescita più rapida in Europa degli ultimi venti anni, con tassi di sviluppo che superano di due o tre volte la media europea.
Assolombarda: “Effetti significativi anche sul mercato immobiliare.”
L’apertura dell’ultimo segmento della linea M4 è una straordinaria notizia sia per Milano che per le attività commerciali. È fondamentale continuare a investire nel sistema di trasporto pubblico, sia in entrata che in uscita dalla città, per affrontare alcune delle sfide più significative che Milano sta attualmente affrontando, afferma Alessandro Spada, presidente di Assolombarda. Incrementare i collegamenti tra il centro urbano e le aree circostanti è essenziale per alleviare la pressione del traffico e ridurre le conseguenze negative sull’ambiente.
Questo approccio contribuirebbe anche a stabilizzare i valori immobiliari, attenuando il costo della vita e aumentando l’attrattiva della Grande Milano. Un esempio cruciale è rappresentato dai oltre 400 milioni di euro necessari per coprire i costi aggiuntivi del prolungamento della M5 fino a Monza, dove ci aspettiamo una cooperazione da parte di tutti i comuni interessati verso il Governo.
Salini (Webuild) ha parlato di “una trasformazione urbana”.
Oggi ci troviamo qui per rappresentare tutte le persone e le aziende che hanno collaborato a questo progetto innovativo che trasformerà la città.
“La linea blu”, afferma con orgoglio Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild. Questa realizzazione è frutto delle competenze straordinarie di professionisti e aziende che hanno dedicato il loro impegno per creare un’infrastruttura dal valore importante, non solo dal punto di vista ingegneristico, ma anche per quanto riguarda la sostenibilità, la valorizzazione del patrimonio storico e la riqualificazione urbana. La collaborazione proficua con enti pubblici e partner è stata fondamentale. La costruzione della M4 è stata il risultato di una concezione che si è evoluta grazie a diverse amministrazioni, unite nell’intento di realizzare un sogno: questa visione ha superato il semplice obiettivo di un progetto di mobilità sostenibile, prevedendo la rigenerazione di aree urbane lungo l’intero percorso, per rendere la città ancora più accogliente per i suoi abitanti.
Sono sedicimila i lavoratori coinvolti.
Per la realizzazione della nuova linea, un totale di 16.000 lavoratori ha partecipato attivamente, includendo sia membri del personale diretto che collaboratori esterni, seguiti da 1.300 aziende di alta qualità del settore. Durante la cerimonia di oggi, si è voluto onorare anche la memoria dell’operaio Raffaele Ielpo con una targa commemorativa, a seguito di un tragico incidente avvenuto in un cantiere caratterizzato da standard di sicurezza tra i più elevati a livello mondiale.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha ricordato Ielpo definendo l’opera M4 come fondamentale per la città. Ha aggiunto: “Ora ci impegneremo nell’estensione delle altre linee – e già immagino la M6, la linea rosa”. Questa affermazione richiama alla necessità di ulteriori finanziamenti, ma si scontra con le difficoltà di bilancio attuali del Governo. In risposta, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha dichiarato: “Tutti i sindaci richiedono maggiori risorse.
Cercheremo di mantenere un approccio equilibrato. Gli investimenti nel trasporto pubblico locale e nelle infrastrutture a Milano e in Lombardia sono significativi. Dobbiamo prima concentrare le nostre forze sui progetti già in cantiere, come l’estensione della M1. Tuttavia, è giusto avere visioni e guardare oltre”.