Sesto San Giovanni (Milano), 12 ottobre 2024 – Mentre la M4 ha finalmente raggiunto il traguardo, pur con quasi un decennio di ritardo, la M1 è ancora in attesa di riprendere il suo percorso.
La saga del prolungamento della linea rossa della metropolitana sembra non avere fine e si arricchisce di continui colpi di scena. Si tratta di 1,6 chilometri di tunnel con due nuove fermate, Sesto Restellone e Cinisello Bettola, i cui lavori, avviati nel luglio 2011, sono tuttora incompleti. La rossa extralarge avrebbe dovuto essere funzionante in tempo per l’Expo 2015, ma così non sarà, nemmeno per Milano-Cortina se le cose continuano così.
A partire dal 2011, circa il 30% delle opere deve ancora essere realizzato: rimanenze delle nuove stazioni, impianti, armamenti e sistemazione del tunnel. Un ulteriore ostacolo è rappresentato dal parcheggio di interscambio necessario per il futuro capolinea di Bettola, situato su terreni privati, quelli dell’ex Auchan di Cinisello Balsamo, ancora in fase di cambiamento e in attesa di una pianificazione.
Il 15 ottobre, si terrà un incontro tecnico con tutti gli enti interessati, per valutare la situazione attuale e organizzare i lavori delle linee M1 e M5, quest’ultima prevista in sovrapposizione alla M1 nel punto di intersezione di Bettola.
Entro novembre, è necessario presentarsi al Cipes, il comitato che si occupa della programmazione economica e dello sviluppo sostenibile: i fondi necessari saranno disponibili una volta che verrà conclusa la nuova gara per il prolungamento di Baggio, che era andata deserta nella prima tornata. L’intento è quello di unire le due gare, inserendo nel bando per Baggio anche l’opzione per Bettola, con l’obiettivo di guadagnare un anno di tempo. I 18 milioni già stanziati dal Governo per coprire parte dei costi aggiuntivi sono già disponibili.
Ora è necessario trasferire al Comune di Milano gli ultimi 20 milioni.
L’ultima interruzione dei lavori è avvenuta nella primavera del 2023, quando la ditta De Sanctis ha deciso di annullare il contratto a causa dei ritardi accumulati per l’assenza di lavori da parte dell’ex Auchan. Prima di questa impresa, altre due aziende avevano già operato nel progetto. Si tratta di un prolungamento che sembra non finire mai, caratterizzato da fallimenti e modifiche improvvise per correggere il piano originario, oltre ai cambiamenti improvvisi necessari per collegarsi alla linea lilla e l’incognita della riqualificazione delle aree dismesse a Cinisello, che continua a mettere a rischio il progresso della metropolitana.