Categorie: Cronaca
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11 Ottobre 2024 22:39

Situazione di emergenza a causa del maltempo in città. Il fiume Lambro ha provocato l’allagamento di due vie: “È necessaria la costruzione di una vasca di laminazione.”

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Maltempo a Milano: Allagamenti in città, vasca di laminazione del Parco Nord efficace ma necessaria una soluzione per il Lambro

Ieri notte Milano è stata nuovamente colpita da maltempo, che ha proseguito anche nella mattinata.

Le conseguenze si sono manifestate in allagamenti in via Umiliati e in una parte di via Rilke, a sud-est, mentre i quartieri settentrionali sono stati meno colpiti grazie all’attivazione della vasca di laminazione del Parco Nord, capace di contenere fino a 275.000 metri cubi d’acqua. Il sindaco Giuseppe Sala ha affermato che il Seveso non straripa più grazie a questa vasca a Bresso e ad altri progetti in fase di sviluppo.

Tuttavia, il Lambro continua a esondare per la mancanza di una vasca di laminazione, un tema che viene discusso con la Regione Lombardia, poiché sarebbe necessaria anche al di fuori della città.

Per quanto riguarda le piogge di ieri, a sole 48 ore dall’ultima allerta, ci sono state nuove precipitazioni intense tra le 3 e le 9:30, con accumuli di pioggia in città compresi tra 35 e 45 millimetri, e valori più elevati in Brianza e a nord.

L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha riferito che il Seveso ha raggiunto il limite di esondazione, portando all’apertura della vasca alle 8:15, che si è riempita per oltre tre ore.

La situazione si concentra ora sul Lambro, dove, sebbene esistano opere di contenimento, queste si trovano principalmente a nord, dal Comasco fino a Milano. Secondo Granelli, l’innalzamento del livello del fiume è particolarmente problematico nel tratto a sud del parco di Monza e in città, nella zona più densamente urbanizzata.

Ieri il livello del Lambro ha superato i 3,03 metri a Brugherio, mentre a Milano ha raggiunto 2,62-2,65 metri.

Alcuni prati nel Parco Lambro e diverse strade hanno subito parziali allagamenti. A partire dalle 4 del mattino, le squadre di MM e della Protezione civile hanno lavorato nel quartiere Ponte Lambro e lungo il fiume per attuare tutte le operazioni necessarie a contenere il fenomeno. Ma dove sorgerà la nuova vasca? “Il piano attualmente in fase di definizione coinvolge Regione, Comune, Aipo, MM e altre organizzazioni – ha chiarito – ed è focalizzato sull’area di laminazione di Monza, nella zona di Cascinazza, in grado di gestire un milione e mezzo di metri cubi d’acqua”.

Inoltre, il mese scorso, l’assessore lombardo al Territorio e ai Sistemi verdi, Gianluca Comazzi, aveva annunciato l’allocazione di 1,5 milioni di euro per rimuovere due traverse inutilizzate sul fiume Lambro, a nord di Monza, che stavano elevando il livello delle acque. “La crescente intensità di eventi meteorologici – ha aggiunto ieri – richiede un’accelerazione nella costruzione di infrastrutture. Sui lavori per il Lambro – ha confermato – stiamo avviando la progettazione di una nuova vasca a sud di Monza.

Per quanto riguarda la lotta al dissesto idrogeologico, la Regione ha investito oltre un miliardo di euro negli ultimi cinque anni e nei prossimi mesi saranno completate altre vasche di laminazione, con obiettivi prossimi come l’apertura delle aree golenali di Cantù e le vasche di Senago, a nord”.

Tuttavia, “ci rivolgiamo al Comune – afferma – affinché si impegni a svolgere il proprio ruolo, assicurando una cura adeguata dei tombini, dei pozzetti e dell’intero sistema fognario”.