Categorie: Cronaca
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11 Ottobre 2024 17:09

“Rivendicazione di giustizia per Omar Bassi”: i parenti e gli amici si sono radunati in piazza Duomo a Milano per commemorare il giovane deceduto a seguito di un’aggressione avvenuta in una discoteca

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Flash mob a Milano per chiedere giustizia per Omar Bassi, giovane scomparso dopo un'aggressione in discoteca. La famiglia lotta per ottenere verità e identificare i responsabili. Unisciti a loro nella lotta contro la violenza. #JusticeForOmar

Bollate – Domenica 13 ottobre, alle ore 16, si svolgerà un flash mob in piazza Duomo a Milano, per chiedere giustizia per Omar Bassi, un giovane di 23 anni di Bollate, scomparso il 5 agosto a causa di un’emorragia cerebrale all’ospedale di Reggio Calabria.

Omar era in vacanza con i genitori e alcuni cugini quindici giorni dopo essere stato aggredito da buttafuori in un locale di Origgio, nel varesotto.

Evidenzia dei fatti

Dopo aver manifestato di fronte al Tribunale e in piazzale Cadorna, la famiglia e gli amici tornano nella città meneghina. “Non vogliamo che la storia di Omar venga dimenticata – afferma Giusy Sala, madre di Omar – continuerò a combattere fino a ottenere giustizia per mio figlio.

Non sono sola: insieme a me ci sono parenti, amici, e colleghi dell’Istituto Pareto, dove Omar lavorava dietro al bancone del bar. Era benvoluto da tutti, un ragazzo gentile e sempre sorridente”.

Flash mob per Omar

Gli amici e i familiari del 23enne partiranno da Bollate verso le 15.20, indossando magliette con l’immagine di Omar e portando uno striscione con la scritta “Omy Blanco vive”. Rivolgono inoltre un appello: “Invitiamo le persone a unirsi a noi in questa lotta per Omar e per tutti i ragazzi e le ragazze che devono poter divertirsi senza temere violenza – si legge nel post della cugina Michelle Sala – è allarmante vedere l’indifferenza su certe situazioni, specialmente tra i giovani.

Potrebbe succedere a chiunque…”.

Indagine in corso

Nel frattempo, la procura di Busto Arsizio ha avviato un’inchiesta per omicidio preterintenzionale a carico di ignoti. Si ipotizza che il decesso di Omar possa essere stato provocato da un trauma subito durante un’aggressione in discoteca, che non sarebbe stato diagnostico durante il primo controllo in ospedale dopo l’incidente. Si sta esaminando anche ciò che è avvenuto al pronto soccorso dell’ospedale di Garbagnate Milanese, dove Omar si era presentato due giorni dopo a causa di un forte mal di testa e nausea.

Dopo una TAC, era stato dimesso con una prognosi di tre giorni per ferite lacero-contuse e un trauma cranico, tanto da poter partire per le vacanze. La Procura è attualmente impegnata a chiarire la sequenza dei fatti. L’avvocato della famiglia ha fatto un appello a chiunque fosse presente quella sera nel locale a farsi avanti e a condividere eventuali foto o video. “Per ora non sappiamo niente di certo – continua la madre – ci è stato riferito che le indagini dovrebbero terminare entro fine ottobre.

Aspettiamo perché vogliamo capire cosa sia accaduto e identificare i responsabili della morte di Omar.”