I lavori per Milano-Cortina 2026 procedono a ritmo sostenuto.
Recentemente si è svolta una visita nei vari siti, iniziando dal Villaggio Olimpico di Porta Romana, dove le strutture iniziano a prendere forma.
L’intervento
“Siamo stati al Villaggio Olimpico e abbiamo constatato i progressi notevoli dei lavori – ha commentato Kristin Kloster, presidente della Commissione di coordinamento per Milano-Cortina 2026 e membro del Cio, durante una conferenza stampa post-visita ai luoghi Olimpici e Paralimpici di Milano. “Nel 2019, quando ho partecipato con la delegazione, non c’era nulla, solo due vecchi edifici.
Oggi possiamo ammirare come quelli siano stati riqualificati e verranno lasciati in eredità alla comunità, un elemento cruciale nella decisione di assegnare le Olimpiadi a Milano-Cortina. Con l’arrivo della stagione invernale, ci saranno eventi di prova e ci prepariamo a entrare nella fase operativa.”
I volontari
Fino ad ora, sono pervenute 46mila domande per partecipare al programma di volontariato, un’indicazione significativa per l’organizzazione: “Siamo tutti concordi sul fatto che l’organizzazione di queste importanti Olimpiadi richieda la massima sinergia: Cio, Comitato Olimpico e i settori pubblico e privato devono collaborare.
Abbiamo ricevuto rassicurazioni dal governo sulla volontà di garantire il successo dell’evento,” ha concluso Kloster.
Andrea Varnier, CEO della fondazione Milano Cortina, ha affermato durante il punto stampa: “Le polemiche riguardanti San Siro non influenzeranno i Giochi. Abbiamo già stabilito un accordo con la città e le due squadre per garantire la disponibilità dello stadio in un periodo definito. Questo ci consentirà di organizzare l’evento, effettuare prove e realizzare la cerimonia di apertura.
Le attuali discussioni non incidono sulle nostre attività; continueremo come pianificato.”