Francesco Capuzzo è stato ritrovato senza vita.
Il suo corpo è stato scoperto in un’area difficile da raggiungere, alla base di un salto di roccia, nella Valle D’Aosta. L’uomo, di 33 anni, era scomparso il 24 settembre da Basiglio, una località vicino a Milano. Si trovava nel vallone di Saint-Marcel, a circa 25 chilometri dalla città di Aosta. La sua automobile, una Kia Rio nera, era stata trovata in un parcheggio locale, a un’altitudine di 1.600 metri.
La famiglia di Francesco aveva avviato ricerche disperate, collaborando con l’associazione Penelope Lombardia, dedicata alla ricerca di persone scomparse. L’ultima segnalazione del suo telefono cellulare lo associava alla Valle D’Aosta fin dal giorno della sua misteriosa scomparsa.
Il corpo è stato rinvenuto mercoledì 9 ottobre, 16 giorni dopo che se n’era persa ogni traccia. Le indagini stanno cercando di determinare se la morte sia avvenuta a seguito di un incidente durante un’escursione che Francesco aveva pianificato o se possa essere stata una scelta volontaria.
Le operazioni di ricerca si erano intensificate nella zona dopo il ritrovamento della Kia, che era stata chiusa. Si tratta di una regione poco frequentata durante l’autunno e, sebbene Capuzzo vi fosse già stato in precedenza, non aveva legami con nessuno del posto, stando a quanto riportato.
Inizialmente, le operazioni di ricerca, supportate da elicotteri e unità cinofile, si erano svolte a circa 40 chilometri dal punto di interesse, nella zona del Gran San Bernardo, dove era stata registrata l’ultima connessione telefonica il giorno della scomparsa.
Successivamente, con il ritrovamento dell’automobile, tutti i gruppi coinvolti nelle ricerche – tra cui il soccorso alpino della Valle d’Aosta, la guardia di finanza, i carabinieri, i vigili del fuoco e il personale forestale – si sono concentrati nel raggiungere l’area difficile in cui è stato scoperto il corpo senza vita.