Milano – È stato siglato un accordo per avviare la prima fase del progetto volto a valutare la fattibilità tecnica ed economica del prolungamento della linea M2 (linea verde) da Cologno Monzese fino a Vimercate.
Questo accordo risponde alle esigenze dei territori coinvolti e prevede una stima aggiornata dei costi. I soggetti coinvolti sono il Comune di Milano, la Regione Lombardia, la Città Metropolitana di Milano, la Provincia di Monza e Brianza, oltre ai Comuni di Cologno Monzese, Brugherio, Carugate, Agrate Brianza, Concorezzo e Vimercate, con le linee guida approvate dalla Giunta di Milano. Il costo previsto per il nuovo progetto di estensione è di 2.410.818 euro, di cui 582.818 a carico del Comune di Milano.
La creazione di un progetto di fattibilità tecnica e economica (Pfte) per quest’opera fondamentale è il risultato di un lungo lavoro di analisi delle diverse ipotesi e del dialogo con le comunità locali per valutare l’impatto delle varie opzioni. Dopo una prima analisi costi-benefici e una scelta riguardante il tipo di trasporto – l’adozione di una metrotranvia leggera – si procederà a sviluppare un progetto che tenga conto delle richieste dei vari Comuni, considerando anche l’aumento significativo dei costi dei materiali.
Questo passaggio è essenziale per poter poi avanzare con la richiesta di finanziamento. In aggiunta al contributo del Comune di Milano, gli altri Comuni che beneficeranno del tracciato – eccetto Cologno Monzese – contribuiranno con 200.000 euro ciascuno, mentre la Regione Lombardia fornirà un supporto di 828.000 euro.
Il Comune di Milano, grazie all’esperienza maturata nel tempo su questioni di trasporto così complesse, avrà la responsabilità di coordinare le attività tra vari enti e di realizzare, con il supporto di MM che si occuperà della ricerca, un progetto da completare entro la fine del 2025.
“L’intento – ha evidenziato Arianna Censi, assessora alla Mobilità – è di estendere gli elevati standard e le performance del trasporto pubblico milanese anche alla sua area metropolitana e alla Provincia di Monza e Brianza, che presenta una vasta popolazione di circa 850mila residenti. Purtroppo, oltre i limiti comunali, la qualità del servizio di trasporto pubblico diminuisce notevolmente. Tale situazione scoraggia l’uso dei mezzi pubblici, spingendo le persone a preferire l’automobile per raggiungere la città.
Il nostro obiettivo rimane quello di sviluppare un’alternativa di trasporto pubblico efficace, che possa contribuire a ridurre il numero di veicoli privati che entrano nel capoluogo.”