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Milano – La tematica dei palazzetti dello sport milanesi è di grande rilevanza.
Il PalaItalia, prima ancora di diventare operativo, è stato giudicato “non conforme” dal CONI per l’Hockey su ghiaccio, una disciplina che dovrebbe farsi portavoce durante le Olimpiadi Invernali del 2026. Il famoso edificio di Lampugnano, noto come PalaTrussardi, nonostante i molteplici cambi di denominazione, sarà demolito per fare spazio a un progetto di edilizia popolare. D’altro canto, ci sono due strutture sempre dinamiche: l’Allianz Cloud, ristrutturato dopo un lungo periodo di attesa, e il Forum d’Assago, che da questa estate è sostenuto da Unipol, esistente dal 1990.
Si preannuncia un inizio di 2026 scoppiettante, con l’arrivo delle Olimpiadi a movimentare la città e il calendario. È necessario fare chiarezza.
Il PalaItalia si presenta come un’enorme astronave pronta a posarsi nella zona di Santa Giulia, con una capienza di 15.000 spettatori e un design futuristico che sarà il palcoscenico di un’importante manifestazione sportiva che l’Italia non ospita da Torino 2006. Tuttavia, per il progetto Milano-Cortina, è fondamentale anche il Forum d’Assago.
Sebbene sembra che i tempi siano ancora lontani, in realtà ci si riferisce alla prossima stagione sportiva. A partire da metà dicembre 2025 fino a febbraio 2026 (con le Olimpiadi scheduled dal 6 al 22), anche il Forum d’Assago entrerà in gioco per i Giochi Olimpici. Tuttavia, qui gioca l’Olimpia Milano, la squadra di basket più titolata d’Italia a livello nazionale, nonché la terza in termini di seguito, dopo Milan e Inter.
Se consideriamo il numero di partite casalinghe da riorganizzare, parliamo di circa dieci eventi tra Serie A e EuroLeague.
Riguardo a questa situazione, il direttore generale dell’Olimpia, Christos Stavropoulos, ha dichiarato nei giorni scorsi: “La nostra priorità è garantire la soddisfazione dei nostri tifosi, pur essendo entusiasti della possibilità che un evento di tale portata si svolga a Milano. Stiamo cercando la miglior soluzione possibile e, sebbene dovremo adattarci, ci tengo a sottolineare che il benessere dei nostri fan resta la nostra principale preoccupazione.”
Adattarsi è necessario. Nella stagione precedente, il club ha registrato una media di 9.014 spettatori durante le partite di campionato e 10.203 in EuroLeague. L’Allianz Cloud, che ha una capacità di 5.420 posti, sembra la scelta più ovvia. Tuttavia, è importante notare che ospita anche l’Urania, squadra di A2 di pallacanestro maschile, il Power Volley in A1 di pallavolo maschile e il VeroVolley, rappresentato da Paola Egonu nel settore femminile.
Quest’anno, entrambe le squadre di volley partecipano alla Champions League, il che complica ulteriormente gli impegni. Dobbiamo considerare la situazione attuale: il Powervolley ha bisogno occasionalmente di spazio al Centro Pavesi di via de Lemene, mentre il Vero Volley fa frequentemente ricorso all’Arena di Monza per le partite infrasettimanali, a condizione che non coincidano con quelle della squadra di calcio di Serie A. In Brianza c’è anche il PalaDesio, con una capienza di 6.700 posti, sede della Pallacanestro Cantù.
Trovare una soluzione non sarà facile.