Categorie: Cronaca
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5 Ottobre 2024 10:54

In un attimo, viene sottratta un’auto fuori da un centro commerciale nella zona della Bicocca

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Arrestati due cittadini uruguaiani a Milano per furto aggravato in un centro commerciale della Bicocca. Operazione della polizia svolta con successo

Due cittadini uruguaiani, rispettivamente di 29 e 63 anni, sono stati arrestati dalla polizia di Milano con l’accusa di furto aggravato.

L’operazione si è conclusa grazie a un’indagine svolta dagli agenti dei commissariati Comasina e Greco Turro, in relazione a un furto avvenuto nel mese di settembre presso un centro commerciale della Bicocca.

Il furto è avvenuto in modo audace. Nella mattinata di mercoledì, intorno alle 6.30, le forze dell’ordine hanno iniziato a monitorare l’abitazione dei due sospetti a Mesero. Intorno alle 8, hanno avvistato il 63enne mentre si trovava a bordo di un veicolo in via San Bernardo.

Dopo essere entrato in un cortile, si è spostato nei sedili posteriori dell’auto condotta dal 29enne, il quale è partito in direzione di Milano, attraversando vari comuni della zona.

Il furto e la fuga

Giunti in via Lombardi, il 63enne è uscito dall’auto e, armato di un cacciavite, ha tentato di aprire il cofano di un’altra vettura parcheggiata. Utilizzando un dispositivo elettronico, è riuscito a forzare lo sportello e a fuggire con l’auto rubata, mentre il complice lo seguiva da lontano.

Tuttavia, entrambi sono stati successivamente intercettati dopo un breve inseguimento.

L’arresto

Le forze dell’ordine hanno sorpreso i due uomini mentre si dirigevano verso Cusago, un comune nei pressi di Milano. Qui, l’uomo di 63 anni ha abbandonato il veicolo rubato in un’area di sosta all’interno di un condominio. Il suo complice, più giovane e posizionato in prossimità dell’uscita, è stato arrestato insieme al 63enne dagli agenti.

Durante le operazioni di controllo, gli agenti hanno trovato il 63enne in possesso di un cacciavite e di un dispositivo per il ripristino e l’accensione delle automobili. Entrambi i malintenzionati sono stati incarcerati; l’uomo più adulto ha ricevuto anche una denuncia per aver opposto resistenza alle autorità, avendo minacciato gli agenti con il cacciavite.