Categorie: Cronaca
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4 Ottobre 2024 06:54

La Ballata di Chiaravalle. Nessuna musica rock in abbazia

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Gli applausi di un concerto si fanno sentire anche in abbazia: Vasco Rossi potrebbe commentare che è incredibile.

Questo è uno dei momenti chiave della Ballata di Chiaravalle, un brano che, con un tocco di sarcasmo, celebra i monaci cistercensi e le consuetudini agricole del Sud Milano, sottolineando un fermo ‘no’ alla costruzione dello stadio del Milan a San Donato. Ideato da Claudio Bernieri e interpretato da Fabio Valenti, il pezzo è disponibile su YouTube, accompagnato da un video che documenta le manifestazioni dei contrari allo stadio e i panorami rurali che, con l’arrivo di un’arena da 70.000 posti, subirebbero cambiamenti drastici e irreversibili.

Così, al posto di ‘papaveri e margherite’, ci si troverebbe di fronte a ‘boschi di cemento’ e ‘uno stadio invece del silenzio’. Il brano evoca anche il traffico e i rumori che accompagnerebbero partite e concerti: una vera e propria interferenza per i monaci di Chiaravalle, la cui abbazia sarebbe a soli 800 metri in linea d’aria dal nuovo complesso sportivo. ‘Essendo un musicista e residente a Chiaravalle – racconta l’autore – ho radunato un gruppo di colleghi e abbiamo registrato questa ballata, una dolce reazione dei monaci a chi intende costruire uno stadio così vicino all’antica abbazia del 1185’.

Nata di fronte a un boccale di ‘birra dei monaci’, ‘la canzone mira a suscitare riflessioni – continua Bernieri -: si invita a considerare il patrimonio (culturale e ambientale) che andrebbe perso o compromesso se l’opera venisse realizzata’.

Il pezzo sarà eseguito domenica, alle 13.30 presso la Bekery di Chiaravalle e alle 17.45 nel padiglione di Chiaravalle, come parte di una giornata di eventi organizzati per sostenere la candidatura di Chiaravalle come sito Unesco.

La canzone stimola nuovamente il confronto tra chi è a favore e chi è contro la costruzione dello stadio del Milan a San Donato. Nel frattempo, il dibattito sul futuro di San Siro continua, con la possibilità (anche se remota) che Inter e Milan scelgano di restare a Milano, mettendo da parte i loro piani per Rozzano e San Donato. Inoltre, il Comune sta portando avanti il processo tecnico-amministrativo per analizzare il progetto dei rossoneri riguardante la realizzazione di uno stadio nell’area di San Francesco, un terreno di 300mila metri quadrati situato tra le tangenziali e la ferrovia.