Milano – Il processo per il medico di guardia di 41 anni, accusato di violenza sessuale aggravata su nove giovani pazienti, è stato programmato per il 21 novembre davanti al giudice di pace Luigi Iannelli.
Nelle settimane precedenti, la pubblica accusa, rappresentata da Alessia Menegazzo, aveva richiesto un giudizio immediato, che è stato successivamente approvato dal giudice delle indagini preliminari Cristian Mariani. La difesa ha poi optato per un rito abbreviato. L’uomo, che vive a Varese e prestava servizio tra Lodi e Milano, era già stato sottoposto a due misure cautelari, con l’ultima che risale al marzo scorso, attualmente in regime di arresti domiciliari.
Le accuse affermano che il medico avrebbe approfittato delle pazienti sotto il pretesto di visite mediche, impiegando metodi ingannevoli per superare le loro resistenze. Descritto nei documenti come “un violentatore seriale senza freni”, si troverà a rispondere anche di falsificazione di alcuni certificati medici delle donne coinvolte. Le vittime, assistite da avvocati come Patrizio Nicolò, Andrea Prudenzano e Giorgio Conti, hanno fornito testimonianze dettagliate durante un incidente probatorio avvenuto lo scorso luglio.