Da sempre, il passaggio all’età adulta è segnato da specifici rituali.
Nella Sparta di 2.500 anni fa, se appartenevi alla classe privilegiata, da giovane guerriero avevi l’obbligo, in una data stabilita dal governo cittadino, di dare la caccia a un ilota, ovvero un servitore ridotto in schiavitù, con l’intento di eliminarlo. Questo gesto era considerato un atto onorevole, totalmente legittimo secondo la legge spartana, dimostrando così la tua bravura come guerriero in crescita. Un aspetto davvero sorprendente. Una volta che un ilota veniva ucciso, un altro prendeva il suo posto: questo doveva essere un detto popolare tra gli spartani.
Scusate, mi sto perdendo. Invece di trovarmi a Sparta secoli fa, sono nato in un’epoca e in un luogo più fortunate. Per i ragazzi della mia generazione, il rito di passaggio si riduceva semplicemente all’acquisto di un paio di pantaloni lunghi. Fino ad allora, le nostre braghe erano sempre corte, anche durante i rigidi inverni, che erano davvero severi. Tuttavia, non sentivamo freddo; ci eravamo abituati. Le nostre avventure tra campagna e cortile lasciavano segni sulle ginocchia, sempre sbucciate.
A momenti, sembrava di avere la pelle di un serpente sulle articolazioni. Il mio primo paio di pantaloni lunghi l’ho ricevuto in seconda media. Erano dei blue jeans. Ero così ansioso di indossarli, desiderando sentirmi finalmente grande, che rimboccai l’orlo parecchie volte, creando un effetto simile agli stivali della storia. Uscendo, mi sentivo limitato ai polpacci, ma dentro me stesso, mi sentivo un uomo. Camminai per un’intera giornata, come se stessi affrontando una mezza maratona, godendo dell’ammirazione maliziosa dei miei coetanei.
E l’incredulità delle ragazze. Una di loro accettò persino di farmi salire sul retro della sua Graziella. Tuttavia, la giovane ebbe un’improvvisa sbandata e io caddi rovinosamente, rovinando gravemente i jeans appena comprati. Sembrava che ci fosse un mondo intero per strada a prendere in giro. Per alcuni giorni fui costretto a tornare a indossare i pantaloni corti. Fu come tornare indietro nel tempo, a quando ero più giovane.