Lo scosse di un terremoto e poi un’esplosione.
Siamo sopravvissuti per un pelo. Queste sono le prime parole di Stefano Negro, il padrone della casa in cui si è verificata l’esplosione di un’auto elettrica ieri mattina poco dopo le 8. La famiglia, composta da padre, madre e due figli, ha vissuto momenti di terrore nella loro abitazione situata in via Saffi a Pantigliate. Stavano per lasciare la casa quando la loro Fiat 500 elettrica, che era parcheggiata correttamente nel garage, è improvvisamente andata in fiamme ed è stata completamente distrutta dal fuoco.
L’incendio ha provocato seri danni anche al garage, alla taverna, alla camera sopra il garage e a un bagno, tutti situati al piano superiore. Al momento sia la casa che il garage non sono abitabili, in quanto l’impianto elettrico è stato danneggiato e la famiglia dovrà essere ospitata da parenti. Un evento tragico è stato evitato ieri mattina. Siamo stati terrorizzati perché abbiamo percepito uno scossone e un forte rumore.
Poi fiamme e fumo. La macchina era stata caricata la sera precedente e quindi non era in carica in quel momento – spiega il proprietario, ancora sotto shock per l’accaduto -. Siamo stati fortunati, perché se l’esplosione fosse avvenuta solo pochi minuti dopo, probabilmente saremmo stati colpiti dalle fiamme e forse non saremmo qui a raccontare l’accaduto. Io, mia moglie e i miei figli siamo sopravvissuti per un soffio.
Ieri Stefano Negro e sua moglie, dopo lo shock, si sono sentiti male a causa del fumo inalato e sono stati portati al pronto soccorso, da cui sono stati dimessi la sera stessa. Non abbiamo mai avuto problemi con l’auto, che aveva percorso circa 30 mila chilometri. La 500 aveva solo due anni e quello che è successo è assurdo.
Prima di ieri, avevo solo sentito parlare di macchine che erano state incendiate o esplose mentre erano parcheggiate, ma non immaginavo mai che sarebbe potuto accadere a noi.
L’incendio ha devastato il garage, il seminterrato e l’ufficio di Stefano Negro, distruggendo computer e server e cancellando tre decenni di lavoro. Senza dubbio, l’incidente riaccenderà – la parola è giusta – il dibattito sulla sicurezza dei veicoli elettrici. Nel frattempo, i pompieri che hanno domato l’incendio ieri mattina stanno indagando sull’accaduto.