Categorie: Cronaca
|
30 Settembre 2024 17:55

“Elio Franzini, nel giorno in cui lascia il suo ruolo di rettore, viene assolto: “Mi congedo con orgoglio e gioia”

Condividi

Il 30 settembre 2024, Elio Franzini, esce dal Tribunale di Milano esprimendo il sollievo di aver messo le cose in ordine prima del suo ritiro come rettore.

Si dirige a piedi verso via Festa del Perdono dove passa la sua ultima giornata in carica. Comunica, con un tocco di sarcasmo, la sensazione di una “Doppie liberazione”. L’ultimo giorno del suo mandato come rettore coincideva con l’udienza finale riguardante presunte manipolazioni di concorso. Tuttavia, non era prevista una decisione immediata, soltanto dopo due ore di camera di consiglio, i giudici sono arrivati alla loro conclusione. Non ci sono stati rintuzzi dai pm, un dettaglio che ha permesso la risposta dei giudici proprio il 30 settembre.

Chiesto di come si sentisse, Franzini risponde: “Non solo sono stato assolto in pieno, ma ciò non è dovuto al fatto che il reato fosse inesistente. Piuttosto, l’evento contestato non si è nemmeno verificato. Ero convinto di essere innocente, ma l’essere riconosciuto tale dal Tribunale mi ha alleggerito. Esco soddisfatto e di buon umore. Aspiro a riavere un po’ di tranquillità.”

Quando gli si chiede se avesse considerato l’idea di dimettersi nel corso degli eventi, risponde: “No, mai pensato a tale possibilità, specialmente dopo aver ricevuto la lettera di solidarietà dai miei colleghi.

Io credo nel principio della presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. L’università non mi ha mai fatto sentire pressioni riguardanti la mia posizione. Anche durante il periodo di elezioni, l’argomento è stato solo accennato. Chiaramente, non posso negare il peso emotivo che porto con me, ma non ha influenzato le mie decisioni future. Da filosofo, mi sono sforzato di trasformare la situazione in materia per un libro”.

“Lo ritengo un processo curativo.

Scrivere mi ha portato beneficio. Ad agosto ho pubblicato ‘Logica della verità’, un libro che anche se non menziona esplicitamente eventi particolari, dipinge efficacemente la mia vita dal punto di vista di un filosofo. Parla fondamentalmente di me. Mi sono sforzato di mettere tutto nero su bianco e di attribuire un significato a tutta questa esperienza.”

La frase “Il fatto non sussiste” solleva effettivamente alcune questioni riguardanti le gare di futuro e il processo di reclutamento.

“Secondo me, il processo di reclutamento ha bisogno di una riforma per allinearlo con il sistema universitario europeo. È preoccupante che i concorsi non possano essere profilati. Ciò comporta che la selezione venga lasciata al caso piuttosto che essere basata sulle competenze necessarie in un’università. Credo che dovremmo avere la possibilità di selezionare le persone e valutarle a posteriori, in base ai loro risultati.”

Anche il rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele, Enrico Gherlone, è stato prosciolto.

“Ero sicuro che lo sarebbe stato. Il fatto non sussiste. Non entrerò nel dettaglio del processo, ma è naturale che i rettori si mettano in contatto e dialoghino tra loro. Sono sempre rimasto sereno: non necessariamente contento, ma comunque sereno.”

Come sta trascorrendo il suo ultimo giorno da rettore?
“Nel mio piccolo ufficio da professore, poiché stanno pulendo l’ufficio del rettorato (ride, ndr). Ho concentrato le lezioni di Estetica nel secondo semestre – ne terrò 120 ore – per evitare di sottrarre anche un solo minuto agli studenti a causa delle mie ultime responsabilità.

Tuttavia, la mia agenda è già piena con le loro richieste di incontri. Questa è la mia vera professione.”

Qual è il suggerimento per la sua erede, Marina Brambilla?
“L’attributo fondamentale di un preside deve essere l’equilibrio: l’idea è di tenere sempre a mente che la presidenza non è un incarico politico, ma accademico; è fondamentale considerare tutte le opinioni prima di fare una scelta, poiché porterà avanti grandi battaglie.”

Da Mind a Città Studi.

“E ciò non è tutto. Sarà sempre necessario mantenere un notevole equilibrio.”