Il più recente murale di Alexandro Palombo a Milano ritrae Liliana Segre e Sami Modiano, entrambi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Situato in piazzale Loreto, l’opera presenta i due con l’uniforme a righe dei campi di concentramento e un giubbotto antiproiettile adornato con la stella di David. Questa rappresentazione è una risposta all’aggressione subita da Segre durante una recente manifestazione palestinese a Milano, dove è stata descritta come “agente sionista”. Il murale di Palombo allude alla minaccia di un crescente antisemitismo, ed è per questo che i due sopravvissuti all’Olocausto sono raffigurati con un giubbotto antiproiettile.
In seguito a quest’evento, il presidente della comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi, ha espresso una grande preoccupazione: “Siamo sull’orlo della persecuzione degli ebrei”. Meghnagi ha enfatizzato che l’incidente è di estrema gravità, indicando una totale mancanza di limiti al disprezzo. Lui vede un crescente ciclo di odio antisemita e apelli al genocidio, paragonabili a quelli propagandati dai nazisti-fascisti negli anni ’30 e ’40 del secolo scorso.