Categorie: Cronaca
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29 Settembre 2024 09:55

La metropolitana e i treni di Milano potrebbero subire notevoli disagi a causa di tre scioperi previsti in un lasso di tempo di venti giorni

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Milano si appresta a vivere un periodo turbolento fatto di scioperi e trasporti pubblici al limite del caos.

Nei venti giorni a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre, ci saranno ben tre azioni di sciopero che potrebbero mandare in tilt le reti di metropolitana, autobus e tram della ATM, così come i treni di Trenord.

Il primo di questi scioperi, orchestrato dai lavoratori dei trasporti su rotaia, avrà inizio nella notte tra l’odierno giorno e quello successivo, alle ore 3:00, per concludersi il giorno seguente, il primo ottobre, alla stessa ora.

I maggiori inconvenienti per i viaggiatori sono previsti per il lunedì.

Questo sciopero, organizzato da Orsa e Uiltrasporti, destabilizzerà non solo il normale andamento dei treni regionali e suburbani, ma anche la rotta Malpensa Express e la linea S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona, ha affermato Trenord; aggiungendo inoltre che i viaggiatori dovranno mettere in conto ritardi e cancellazioni.

Trenord ha fornito una lista di treni che saranno operativi durante lo sciopero.

Durante le ore di punta mattutine e serali, ovvero dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00, saranno garantiti i treni elencati nell’apposita lista fornita dal gestore dei trasporti. “In particolare, la mattina viaggeranno i convogli con orario di partenza dalla stazione di origine dopo le 6 e arrivo alla destinazione finale entro le 9. Nella fascia pomeridiana, circoleranno quelli con partenza prevista dopo le 18 e con arrivo entro le 21”.

Tutte le altre corse “previste da orario non potranno essere garantite”.

Trenord ha annunciato che autobus di ricambio, senza soste intermedie, saranno disponibili per le corse non effettuate tra Milano Cadorna e l’aeroporto di Malpensa, così come tra Busto FS e l’aeroporto di Malpensa.

Per quanto riguarda lo sciopero della prossima settimana

Sabato 5 ottobre, Orsa Tpl ha proclamato un sciopero nazionale. I lavoratori del trasporto pubblico locale manifesteranno, mettendo a rischio per 24 ore il funzionamento di metropolitane, bus e tram di Atm a Milano.

Nella dichiarazione dell’organizzazione sindacale, “I lavoratori dello trasporto pubblico locale sciopereranno per 24 ore sabato 5 ottobre. Sarà un giorno di protesta per noi, autobus e conducenti del tram, per promuovere i principi fondamentali su cui si basa la nostra piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale: ‘Diritti, sicurezza e Salario’. Il carico di lavoro dei lavoratori del trasporto pubblico locale sta aumentando e le loro responsabilità civili e penali stanno diventando sempre più pesanti; continuano ad essere vittime di aggressioni e la sicurezza sul posto di lavoro è sempre più a rischio mentre i loro salari si impoveriscono a causa dei precedenti rinnovi contrattuali che non hanno portato a un vero aumento economico, nemmeno a un recupero della perdita di potere d’acquisto a causa dell’inflazione; l’attacco costante ai diritti di base dei lavoratori da parte delle aziende, sotto la supervisione delle associazioni dei datori di lavoro e con il completo silenzio del governo, non fa che peggiorare la situazione dei lavoratori del trasporto pubblico locale, che ogni anno diventano sempre più poveri a causa della fuga sempre crescente di lavoratori”, si evidenzia nel comunicato del sindacato.

I recenti aggiornamenti contrattuali sono stati vergognosi per la loro totale mancanza di sostanza sia dal punto di vista economico che normativo. Aspettiamo un feedback dal governo e dalle organizzazioni dei datori di lavoro, che deve essere tangibile e a favore dei lavoratori. Certamente non possiamo continuare – da Orsa hanno aggiunto – a guardare all’erosione di tutte le salvaguardie per i lavoratori del trasporto su strada e ferroviario, in termini di lavori pesanti o usuranti e all’aumento dell’instabilità del lavoro, dello sfruttamento e concomitante aumento dell’età pensionabile”.

Da questo punto di vista, hanno deciso di protestare “per i loro diritti e per richiedere sicurezza sul lavoro e uno stipendio adeguato”.

Terzo sciopero in arrivo

Per concludere la serie ci sarà lo sciopero di venerdì 18 ottobre 2024. Secondo quanto riferito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Al Cobas ha stabilito che per tutto il giorno i lavoratori del settore dei trasporti pubblici locali, quindi metro, bus e tram Atm a Milano, manifesteranno.

Aggiunta a questa protesta ci sarà quella promossa da Si Cobas che ha invece dichiarato direttamente uno sciopero generale dei settori pubblici e privati.

Gli impiegati di Al Cobas – che inizialmente avevano programmato un arresto il 20 settembre ma hanno successivamente spostato la data – stanno progettando un’ampia protesta a Milano. “Le nostre rivendicazioni non sono fantasiose, rappresentano piuttosto il ‘minimo sindacale’ per un’autentica giustizia sociale: un innalzamento di stipendio mensile di 150 euro a livello di impresa e di 350 euro a livello nazionale, uguali per tutti senza necessità di restituire nulla; il diritto di godere delle ferie e l’abolizione delle misere retribuzioni iniziali, dei privilegi, dei bonus personali, dei bonus una tantum e delle discriminazioni; nessuna contribuzione a fondi pensionistici e di assistenza integrativa privati; e infine – concludono – richiediamo maggiori garanzie in termini di sicurezza e igiene sul luogo di lavoro”.