La decisione della Municipalità di Milano di appellarsi al Tar contro la dedicazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi è stata annunciata dal sindaco Giuseppe Sala.
Milano è entrata a far parte del gruppo che ha presentato il ricorso, seguendo l’esempio di altri municipi. Prima di tutto, la scelta di intitolare l’aeroporto è stata fortemente voluta da Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, che ha firmato l’ordinanza dell’11 luglio. Prima di Milano, nove comuni situati nei pressi dell’aeroporto hanno presentato una causa legale. Questi includono Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Gola Secca, Lonate Pozzolo, Samarate, Somma Lombardo e Vizzola Ticino, tutti situati nella provincia di Varese, rappresentati dal Consorzio Urbanistico Volontario (Cuv) Malpensa.
Il coinvolgimento di Milano in questa questione ha attirato molta attenzione. Barbara Berlusconi, la terza figlia dell’ex premier, ha criticato la decisione di Sala, affermando che è amareggiata che il sindaco di una città che suo padre amava molto stia utilizzando la figura di Berlusconi per distogliere l’attenzione dalle sue difficoltà amministrative, citando problemi con lo stadio, la sicurezza, il traffico e l’edilizia a causa di controversie con la Procura.
Ha suggerito che il sindaco farebbe meglio a concentrare le sue energie sui veri problemi dei cittadini di Milano piuttosto che cercar di stabilirsi come leader politico nazionale attraverso gesti puramente ideologici.
In risposta alla lettera di Sala indirizzata a sua sorella Marina e successivamente resa pubblica sui social media, a luglio Pier Silvio aveva risposto con stizza: “Trovo risibile che si rivolga a mia sorella sui social. Milano è in una condizione deprecabile: si registrano problemi di traffico, criminalità e infrastrutture.” Anche il centrodestra condivide questo punto di vista: “Non riesco a comprendere come certe correnti della sinistra possano odiare una figura come Berlusconi” afferma Matteo Salvini, ministro e segretario della Lega.
“Il sindaco di Milano, sede della città italiana con più crimini e denunce, dovrebbe concentrarsi su questi problemi piuttosto che preoccuparsi di non dedicare il nome dell’aeroporto di Malpensa a un imprenditore di spicco”. Ignazio La Russa, presidente del Senato (FdI), sostiene che “Per distrarre l’attenzione dal fallimento della sua amministrazione sulla questione del stadio di San Siro, il sindaco Sala si getta in un attacco alla memoria di Silvio Berlusconi”.
Fedele Confalonieri, fedele berlusconiano fin dagli albori, si trattiene: “Berlusconi non necessita di questi comportamenti. E’ colui che ha lasciato un’impronta, indipendentemente dal fatto che si dedichi una strada o una piazza. Berlusconi ha lasciato un’eredità”.