Milano – È iniziato il restauro del Monumento per i Caduti delle Cinque Giornate, supervisionato dalla Direzione Tecnica e Arredo Urbano del Comune di Milano.
Il monumento si trova nella piazza omonima. Il progetto completo include anche la valorizzazione della Cripta sotto l’obelisco. Questo intervento permetterà ai cittadini di rivivere l’importanza di uno dei più rilevanti monumenti della storia di Milano. Si stima che il restauro dell’obelisco durerà all’incirca otto mesi, con un costo previsto di 230mila euro. “Questa piazza e il suo obelisco sono cruciali per l’identità di Milano e rappresentano una storia che è molto significativa per i milanesi”, afferma l’assessora ai Servizi civici e generali, Gaia Romani.
La grande partecipazione registrata ogni anno durante l’apertura speciale del monumento, in occasione dell’anniversario delle Cinque Giornate, dal 18 al 22 marzo, ne è la prova.
La favola del monumento di Grandi
Nel dettaglio, il Monumento alle Cinque Giornate fu creato come un tributo alle vittime dell’insurrezione contro le forze austriache che avvenne tra il 18 e il 22 marzo 1848. La struttura in bronzo fu costruita da Giuseppe Grandi nel corso di tredici anni e fu completata poco prima della sua morte.
L’inaugurazione del monumento avvenne nel 1895.
La rappresentazione del quadro: un emblema del risveglio della gente
Nell’immagine è presente un obelisco circondato da cinque figure femminili, simbolo degli eventi e delle emozioni scaturite dalle Cinque giornate di Milano. Sull’obelisco troviamo i nomi di coloro che hanno sacrificato la loro vita nel 1848. Vi sono inoltre l’immagine di un’aquila, che rappresenta la trionfante espansione oltre i limiti di Milano, e un leone, emblema dell’insurrezione della comunità.
Più in basso rispetto al livello della strada, si trova una cripta che custodisce i resti dei caduti.
L’intervento previsto
L’operazione pianificata consiste nel restauro di tutte le parti in bronzo dell’obelisco e del piedistallo in pietra sottostante, incluso l’intonaco di granito, nel tentativo di recuperare ed abbellire il cancello storico e la pavimentazione esterna in mosaico che adorna l’opera celebrativa. In particolare, le procedure di conservazione eseguite sulle parti in bronzo dell’obelisco – pulizia, ripristino delle venature e protezione finale – mirano a combattere e ridurre al minimo la formazione di condensa interna.
Pratiche innovative saranno intraprese, integrando contributi multidisciplinari in ambito impiantistico, tra cui la modernizzazione del meccanismo di apertura del portone della cripta, anch’esso realizzato in bronzo. Il piedistallo e l’intonaco in pietra sottostanti l’obelisco saranno sottoposti a pulizia, la ricostruzione completa di tutte le sigillature e l’applicazione di un protettivo per contrastare l’effetto dannoso dei depositi metallici e delle impurità.
Inoltre, è programmata la ristrutturazione della ringhiera attraverso una serie di interventi mirati a ripristinare l’intero sistema, inclusi gli elementi decorativi mancanti.
In conclusione, verrà prestata particolare cura nell’opera di recupero del pavimento in mosaico posizionato all’esterno e attorno alla ringhiera del monumento. Ciò avverrà anche attraverso il riallineamento delle sezioni di mosaico affette da hundinità, l’aggiunta degli elementi mancanti e la revisione finale di tutte le sigillature. “Siamo estremamente orgogliosi dei lavori di restauro che abbiamo avviato, che unitamente ai lavori sulla cripta e il relativo recupero e analisi dei resti scheletrici conservati, ci darà l’opportunità non solo di rendere un vero tesoro alla città, ma anche di rendere la sua storia ancora più nota ai suoi abitanti”.