A Milano, Massimiliano De Conca, il segretario generale di Flc Cgil Lombardia, fa notare la mancanza di circa seimila insegnanti nella regione.
Nei prossimi due giorni, verranno assegnati tremila di questi ruoli. Tuttavia, ci vorranno altre due settimane per pienamente riempire questi posti. La priorità principale è garantire supporto a quelli che non ne hanno ancora. Le scuole primarie hanno bisogno di circa 1.800 nuovi insegnanti, con un particolare bisogno di insegnanti di matematica nelle scuole medie.
Il processo di riempire questi ruoli è complicato. Mentre si avanza, De Conca nota che meno della metà dei posti sono stati assegnati, con una grande quantità di posti riservati per i vincitori dei concorsi.
Mentre è possibile temporaneamente occupare questi posti con supplenti, molti rifiutano a causa dell’incertezza dei tempi. Altri problemi includono errori nei punteggi delle classifiche e assenza delle classifiche per i concorsi previsti da Pnrr, il che rende difficile e lento il processo decisionale.
In risposta a queste sfide, De Conca e altri vincitori dei concorsi del 2020 e dell’ultimo concorso Pnrr parteciperanno a un sit-in presso l’Ufficio Scolastico di Via Polesine.
Questo atto è un tentativo di accelerare il processo di assegnazione dei posti e assicurare che tutti gli insegnanti idonei ricevano il rispetto che meritano.
Secondo Massimiliano Sambruna, della Cisl Scuola Milano, non è sorprendente che il periodo scolastico non inizi subito a settembre. Spiega che ci sono stati anni in cui la seconda valutazione delle classifiche viene effettuata solo ad ottobre. Tuttavia, ciò continuerà a succedere finché non si modificano i tempi e non si anticipano tutte le procedure.
Tuttavia, egli afferma che c’è una questione più critica e urge essere affrontata: garantire che tutti gli studenti abbiano il supporto necessario, in particolare quelli che ancora aspettano un insegnante, poiché ciò compromette il loro diritto all’istruzione. I genitori di bambini disabili hanno sottolineato questa necessità da prima dell’inizio dell’anno scolastico. Imma Audino, madre di una bambina della scuola elementare di via Brocchi, al Gallaratese, sottolinea che quest’anno l’attesa è ancora più lunga del solito a causa della mancanza di insegnanti di sostegno.
Lei e sua sorella Antonietta hanno lanciato una petizione su Change.Org, indirizzata al Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, chiedendo “supporto dall’inizio dell’anno per bambini e ragazzi disabili”, che ha raccolto già oltre 5.200 firme. La petizione sottolinea che, anche dopo quindici giorni dall’inizio della scuola, i loro bambini con bisogni speciali sono ancora senza insegnante. Questo è dovuto a una burocrazia e ad un ritardo nelle nomine, che le loro famiglie devono sopportare.
Nonostante la Costituzione preveda il diritto all’istruzione, i loro figli sono lasciati in attesa perché non c’è nessuno per occuparsi di loro, un fatto gravissimo.
Né i genitori né i loro figli riescono a tollerarlo, tuttavia le autorità lo fanno, accogliendo questa situazione senza fare un vero sforzo per affrontare questa grossa lacuna.