Il 27 Settembre 2024, l’amministrazione del Comune di Milano ha dato il via libera per un ricorso contro la decisione di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, azione inizierà in collaborazione con altri Comuni.
Una volta che la delibera riceverà il consenso anche dagli altri Comuni coinvolti, sarà inoltrata al Tar, possibilmente la settimana successiva. “Abbiamo deciso di unirci a questo ricorso come molti altri comuni– ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala, durante l’inaugurazione della Green Week – ci siamo uniti al ricorso, ma non posso ancora dare una tempistica precisa”.
A luglio, il sindaco di Milano aveva già espresso la sua disponibilità ad aderire al ricorso al Tar, precedentemente annunciato da 9 Sindaci dei comuni membri del Consorzio Urbanistico Volontario (Cuv) dell’area circostante l’aeroporto.
Stefano Aliprandini, vice sindaco di Somma Lombardo, aveva confermato l’azione legale, con una certa dose di ironia: “Ci hanno sorvolato”. Queste erano le parole usate per descrivere l’omissione di coinvolgimento dei Comuni da parte della presidenza di Enac, Pierluigi di Palma, e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nelle decisioni relative alla dedicazione veloce dell’aeroporto. “Berlusconi non ha bisogno” di tali riconoscimenti. “Berlusconi è quello che ci ha lasciato, al di là del ‘ti intitolo la strada, la piazza’.
Berlusconi ha lasciato un’eredità”.
Fedele Confalonieri, il presidente di Mediaset, ha parlato della controversia riguardante la decisione di alcune città, inclusa Milano, di fare appello contro la dedicazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, un suo caro amico. Ha affermato: “Berlusconi ha rivoluzionato la mia vita e non solo la mia, ma anche quella di molti, possibilmente di un numero enorme, di tutti coloro che hanno collaborato con lui.
Questo è Berlusconi.”