Categorie: Cronaca
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27 Settembre 2024 06:39

Cavallone lancia critiche ai suoi precedenti collaboratori: sosteniamo le azioni dell’Esecutivo

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Il consiglio municipale di mercoledì sera ha decretato la cessione della città al centrodestra da parte di OperAttiva.

Sia il componente Pd del consiglio Futura che il Pd di Opera sono rimasti stupiti dalla decisione molto seria del consiglio di OperAttiva – appoggiata dal Movimento 5 Stelle, Sinistra per Opera e Italia Viva – di dimettersi dalla maggioranza con il ritiro dei suoi membri dal consiglio comunale e quindi mettere fine alla gestione del centrosinistra operese, sotto la guida della sindaca Barbara Barbieri. “Dopo la prima defezione del 29 aprile dell’anno scorso con la formazione del gruppo OperAttiva, il Comitato si è rinnovato.

La sindaca Barbara Barbieri è ora affiancata dalla vice sindaca Laura De Biasio (PD), dagli assessori Marinella Setti (indipendente), Paolo Piffer (civico) ed Emilio Guastamacchia (PD) che, supportati dai consiglieri Luca Cartellio, Vanna Ravazzoli e Alessando Virgilio (tutti PD), nonostante le molte difficoltà, erano in procinto di riavviare l’amministrazione comunale. Un compito non facile, vista le rovine lasciate dall’amministrazione di centrodestra precedente”, spiega Francesco Cavallone, segretario locale del Pd.

“Abbiamo fatto tutto il possibile per riportare i rappresentanti di OperAttiva nel Comitato, ma i nostri richiami alla responsabilità verso i cittadini che li avevano eletti nella lista Futura sono stati inutili. Non abbiamo ricevuto altro che rifiuti e critiche non costruttive e nessuna risposta è stata data a tutte le spiegazioni che abbiamo fornito a loro richiesta. Eppure, le nostre argomentazioni sono sempre state precise e sostenute da documentazione tecnica dettagliata e fatti specifici”.

Il Partito Democratico critica aspramente OperAttiva per le loro azioni irresponsabili che, a loro avviso, hanno annullato l’importanza del voto dei sostenitori di centrosinistra. “Hanno annullato i sacrifici e gli sforzi di coloro che si sono adoperati per restituire a Opera la pace che merita dopo 13 anni di amministrazione di destra, culminati con l’arresto e la condanna definitiva per reati estremamente gravi del sindaco Nucera – ha affermato Cavallone -.

OperAttiva sarà ricordata per aver posto fine prematuramente al governo del centrosinistra e della sindaca Barbieri, e per aver dato un’opportunità d’oro al centrodestra di riprendere le redini del paese. È assolutamente vergognoso”. Cavallone ha infine sottolineato la profonda delusione del Pd, incredulo nel constatare che gli interessi personali, l’invidia e le manovre di acquisizione di potere hanno avuto la meglio sugli interessi dei cittadini.