Categorie: Cronaca
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27 Settembre 2024 16:40

“Afferro la rivoltella”: la nonnina di 90 anni, divenuta l’ossessione dei suoi vicini, si trasforma in persecutrice

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Una donna ultranovantenne è stata portata di fronte al tribunale di Milano, accusata di stalking e minacce.

La signora causava disturbo tenendo la televisione al massimo volume, battendo la scopa sul pavimento e facendo rumori sgraditi a qualsiasi ora del giorno e della notte. Di conseguenza, i vicini che vivevano nell’appartamento sottostante, salivano al suo piano per richiederle di cessare. Un giorno, di fronte ai vicini che protestavano alla sua porta, minacciò di prendere una pistola e trasformare il loro volto. Durante l’udienza, è emerso che nel piano sotto all’appartamento della vecchia donna, viveva una coppia di giovani che spesso veniva svegliata di notte dai rumori.

La cosa era particolarmente difficoltosa per la coppia poiché avevano due bambini. Dal 2018 al 2022, la coppia ha subito molestie continue da parte della signora. Quest’ultima avrebbe anche minacciato di picchiarli e si diceva pronta a brandire un’ipotetica “pistola”, la cui esistenza non è mai stata comprovata. La difesa smentisce tutte le accuse. Gli avvocati difensori hanno sostenuto che la donna abitava in quell’edificio da quaranta anni e non aveva mai causato problemi.

Secondo l’accusata, invece, erano i giovani inquilini a costituirsi un fastidio, con proteste continue sul suo pianerottolo e lamentele presso l’amministrazione condominiale, che spesso culminavano in diffide nei suoi confronti.

In seguito alla presentazione di una denuncia ufficiale da parte dei coniugi, è iniziato un processo. La donna di oltre novanta anni è stata ritenuta colpevole e condannata a una pena di otto mesi. Tuttavia, la sentenza è stata sospesa a condizione che paghi un risarcimento di 15mila euro alla famiglia che l’ha querelata.

La condannata sarà anche responsabile del pagamento delle spese del processo. Gli arbitri hanno tenuto conto delle attenuanti generiche, che hanno prevalso sulle circostanze aggravanti.