Categorie: Cronaca
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27 Settembre 2024 14:10

A cosa è imputato Morgan che è stato accettato per la giustizia riparativa?

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Nel contesto di un processo per stalking, Marco Castoldi, noto come Morgan, è stato accettato nel programma di giustizia riparativa.

La richiesta di difesa di Castoldi è stata approvata dal Tribunale di Lecco. Il 13 settembre, il giudice ha dato il via libera alla richiesta presentata direttamente dal cantante. La procedura, che complementa il processo, include un incontro per risolvere il conflitto tra Morgan e Angelica Schiatti, la sua ex ragazza, sotto la supervisione di un mediatore, dopo un percorso di lavoro individuale con degli specialisti per Castoldi. Se condannato, questa decisione potrebbe contribuire a una riduzione della pena.

Il processo è stato posticipato al 14 marzo, quando si affronteranno questioni preliminari e si valuteranno i risultati del percorso intrapreso dal cantante.

Morgan è accusato di stalking e minacce sessuali nei confronti della sua ex compagna, Angelica Schiatti, attualmente coinvolta sentimentalmente con il cantante Calcutta. “Io sono la vittima – aveva affermato Morgan – perseguitato, come potete vedere, mentre dall’altra parte continuano a fare concerti e feste. Io sono quello che ha perso la dignità, che è senza lavoro, ma non ho fatto nulla”.

Angelica e Morgan si sono conosciuti nel 2014 e si sono frequentati periodicamente. Nel 2020, lei ha denunciato il cantante, attivando il codice rosso. Nonostante ciò, Morgan ha continuato a inviare messaggi alla donna, minacciando di rendere pubblici i video erotici che lei gli aveva precedentemente inviato.

Morgan avrebbe preso contatto anche con la genitrice di lei, imputandole di averla condizionata. In un testo rivolto alle sue amiche, sosteneva che lei fosse infedele al suo compagno, l’artista musicale Calcutta, insieme a lui e ad altri uomini.

Nel corso dell’anno 2021, Morgan ingaggiò anche un paio di giovani siciliani per sbirciare lei e il suo nuovo partner. Inoltre via Telegram, Morgan ha contrattato con Calcutta stesso, riservandogli insulti poi resi pubblici in rete.